Théophile GAUTIER. Poesia. Paris, Charles Mary, Rignoux, 1830.
In-12: marocchino…
Descrizione

Théophile GAUTIER.

Poesia. Paris, Charles Mary, Rignoux, 1830. In-12: marocchino rosso, dorso scanalato e decorato, triplo filetto dorato con fleuroni agli angoli che incorniciano le copertine, braccia dorate al centro, bordi filettati in oro, pizzo interno, bordi dorati su marmorizzazione (Hardy). Prima edizione: fu stampata in un piccolo numero, per conto dell'autore. Primo libro del "poeta impeccabile": 42 pezzi scritti dal 1826 al 1830. Pubblicata a spese del padre di Théophile Gautier, la raccolta passò quasi inosservata; tanto più che apparve nei giorni travagliati del luglio 1830. Si sa che una gran parte delle copie invendute fu utilizzata per comporre la prima parte di Albertus, dopo la rimozione del titolo falso e del titolo. Fu nel 1829 che Gautier lasciò il Collegio Carlo Magno, frequentando lo studio del pittore Riou, prima di entrare nell'arena letteraria nel pieno dell'eccitazione romantica. La battaglia di Hernani (febbraio 1830) e l'influenza di Victor Hugo furono decisive per orientarlo verso i cenacoli della nuova scuola. Autografo firmato sul falso titolo: a madame Waldor Una mano diversa ha annotato, ai lati della lettera: "de la part de l'auteur", "Théophile Gautier". Romanziera, poetessa e drammaturga, Mélanie Waldor (1796-1871) ha tenuto un salotto letterario frequentato da Victor Hugo, Gérard de Nerval, Alfred de Musset. Ebbe una famosa relazione con Alexandre Dumas, che quest'ultimo traspose in Antonio, un dramma rappresentato nel 1831. Una copia molto bella rilegata da Hardy per la duchessa di Camastra, con le sue braccia dorate sulle tavole. (Catalogo della biblioteca Camastra, 1936, nº 113.- Spoelberch de Lovenjoul, Histoire des oeuvres de Théophile Gautier, I, 1887, pp. 1-7.- Clouzot, Guide du bibliophile, 1996, p. 125: "Very rare").

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Théophile GAUTIER.

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