*Tambour cérémoniel
Ha due tamburi di risonanza progettati per modulare i suoni della cerimonia. È riccamente decorato con ideogrammi e motivi che evocano il dio della morte, il sole, un coltello sacrificale e gli attributi del dio Yuizilopochtli. Questo tamburo era probabilmente usato nei riti sacrificali associati alle guerre dei fiori. Yuizilopochtli, il dio azteco della guerra e del sole personificato dal colibrì, è una delle divinità più importanti degli Aztechi. Per loro, i guerrieri si reincarnavano sotto forma di colibrì, e il sud rappresentava il lato sinistro del mondo. Ecco perché il suo nome significava "il guerriero risorto del sud". Questa rara opera è una testimonianza culturale molto importante che personifica la visione di questo popolo, le sue usanze guerriere e la credenza in una nuova vita dopo la morte.
Terracotta policroma
Aztechi, Messico, 1300 - 1521 d.C.
36 x 34,6 cm
Lotto presentato in importazione temporanea
Provenienza :
- Ex collezione Yvon Collet dal 1969
- Galleria Mermoz, 2004
Tra gli Aztechi, le guerre fiorite non avevano lo scopo di uccidere i nemici ma di ritualizzare il conflitto facendoli prigionieri per sacrificarli in cima alla piramide sacra. Il vincitore presentava il vinto al sacerdote-sacrificatore e servitore del Dio Sole (il guerriero sconfitto era spesso sotto l'effetto di un allucinogeno per alleviare il dolore). Si usava allora strappare il cuore e presentarlo ancora palpitante al sole. Per il guerriero sconfitto questo era considerato un grande onore e una speranza di vita eterna con il dio sole.
Collare rotto-incollato