Philosophy. LULL – BRUNO. Opera ea quae ad inventam ab ipso Artem Universalem, Scientiarum Artiumque omnium brevi compendio.

LULL Ramòn - BRUNO, Giordano. Opera ea quae ad inventam ab ipso Artem Universalem, Scientiarum Artiumque omnium brevi compendio.Argentinae (cioè Strassburg], Lazarus Zetzner, 1598 In-8vo, mm. 180x110; Legatura coeva piena pergamena, dorso a tre nervi con titolo manoscritto; pp. 24 nn., 992, 32 nn.; marca tipografica al Frontespizio, numerose figure xilografiche nel testo di soggetto astronomico e geometrico, 3 tavoel schematiche fuori testo a fronte delle pp. 1, 44, 236. Leggere bruniture diffuse, traccia di gora nelle prime 200 pagine e nelle pagine finali, per il resto buona conservazione, esemplare genuino. Rara prima edizione. Importante raccolta delle opere del Lull, cui sono aggiunti quattro trattati di Giordano Bruno e uno di Agrippa von Nettesheim. Fidora: "Questa edizione, che fu molto influente -il giovane Leibniz, per esempio, conobbe Lullo attraverso questa antologia-, contiene diverse opere di Lullo stesso così come i commenti rinascimentali alle sue opere di Agrippa di Netteshein, Giordano Bruno." Le opere contenute in questa edizione sono: I. Ars Brevis; II. De Auditu Kabbalistico seu Kabbala; III. Duodecim principia Philosophiae Lullianae; IV. Dialectica seu Logica; V. Rethorica; VI. Ars Magna. Seguono i testi degli Interpretes della filosofia lulliana, ovvero i 4 trattati di Giordano Bruno e l'importante commento di Agrippa: VII. De Lulliano Specierum Scrutinio; VIII. De lampada combinatoria Lulliana; IX. De progressu logicae venationis; X De lampade venatoria logicorum; Agrippa von Nettesheim, XI. Commentaria sulla Ars Brevis Lulliana. In fine un'altra opera di Lull, XII. Articuli fidei. I quattro testi di Giordano Bruno furono inseriti per la prima volta in questa edizione, e poi ripubblicati in quelle successive senza essere mai menzionati nei titoli dei frontespizi, forse per non incorrere nella censura dei paesi cattolici. Le sette opere di Lull qui riunite costituiscono una sorta di enciclopedia delle scienze, dall'alchimia all'astronomia allo studio della Kabala, esposte in forma simbolica con schemi e metodi didattici innovativi: grazie a questa edizione Leibniz e molti suoi contemporanei conobbero Lull e Giordano Bruno. Blum: "Nel 1598 ... lo stampatore Lazarus Zetzner di Strasburgo, pubblicò una grande raccolta delle opere di Raymond Lull e dei più significativi commenti al lullismo, tra cui anche alcuni trattati di Bruno. Da allora, la mnemotecnica di Bruno fu una componente fondamentale di tutti i tentativi fatti nel XVII secolo per istituire una scienza universale sulla base di una teoria delle combinazioni interpretata in termini di neoplatonismo. Fu anche Leibniz uno dei primi a ipotizzare somiglianze tra la teoria dell'infinito di Bruno e la teoria cartesiana dei vortici in un universo indeterminato e infinito; Leibniz ebbe modo di leggere questi trattati in qualità di bibliotecario della Biblioteca Herzog August di Wolfenbüttel". Alexander Fidora, Peirce's Account of the Categories and Ramon Llull, 2007, p 181; Paul Richard Blum, Giordano Bruno: An Introduction, 2012, p. 110; Silvestrini-Firpo, Bibl. di Giordano Bruno, n. 1; Adams, n. 1694; Duveen, p. 371; Honeyman, n. 2068; Bolton, I, 1001; Dorbon, n. 2793; Menendez y Pelayo, Historia de los eterodoxos españoles, I, p. 517, n. 1. Ferguson, II, p. 49, cita l'edizione del 1609 ma non la presente. The work is offered with a valid export license.