VIGNY Alfred de (1797-1863) Lettera autografa firmata a Victor HUGO. S.L., 25 ma…
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VIGNY Alfred de (1797-1863)

Lettera autografa firmata a Victor HUGO. S.l., 25 marzo 1831, 2 pagine su un doppio foglio in-8 in inchiostro nero, indirizzo autografo sul verso del secondo foglio: "Monsieur Victor Hugo/rue Jean-Gougon - 6", segni postali, tracce di timbro. (Piccolo strappo nella piega centrale, leggera mancanza di carta). Alfred de Vigny loda con entusiasmo le bellezze di Notre-Dame de Paris, la famosa collezione, paragonando il suo amico Victor a una madre nutriente e inesauribile. "Ho appena finito il suo libro, sono sui gradini di Notre-Dame, e non smetto mai di guardarlo, ancora abbagliato dalla grande architettura. [Non so su quale bellezza dovrei dirigere la mia ammirazione. Come sei buona madre! Una madre inesauribile in baci, in carezze sulle scarpine e sui capelli del suo bambino, una tenera madre inesauribile in adorabili parole d'amore, il cui seno è sempre gonfio di latte puro e nutriente, le cui braccia sanno come cullare e rilassare! È una cosa deliziosa vederla identificarsi in questo modo con Paquette la Chantefleurie, è da rendere felici per diversi giorni, nonostante il tempo in cui ci troviamo". Victor Hugo si considera "appagato" da questa lettera: "un titolo di nobiltà che conserverò per i miei figli" (lettera dell'8 aprile 1831 indirizzata a Vigny).

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VIGNY Alfred de (1797-1863)

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Victor HUGO (1802-1885) Lettera autografa firmata il 14 febbraio su carta vergata con intestazione del Senato con sede a Versailles nel 187[...] indirizzata a Hippolyte Charamaule, 1 foglio in-4 "Vi scrivo da qui, dalla vostra casa, dalla casa che è la vostra casa, voglio che questa lettera vi arrivi da dove deve arrivare. I Senati della Repubblica la spiegano e la giustificano con il banco dei veterani, e quale veterano meglio di te, quale combattente più provato di Charamaule! A questo nome aggiungo solo questo. Victor Hugo" (Alcuni segni di foxing e piccole pieghe) Allegato un biglietto su cartoncino "Madame Victor Hugo resterà a casa la domenica sera durante il mese di aprile". Rapporto sullo stato di conservazione disponibile su richiesta: [email protected] PROVENIENZA Per discendenza BIOGRAFIA Dopo gli eventi del 1848, Victor Hugo si schierò a favore della Repubblica e si espresse a favore della riforma delle officine nazionali, della libertà di stampa e dell'abolizione della pena di morte. Fu eletto all'Assemblea nazionale unica istituita dalla Costituzione del 1848, che istituì la Seconda Repubblica, come rappresentante della Senna fino al colpo di Stato del 2 dicembre 1851. Victor Hugo trascorse diciotto anni in esilio sotto il Secondo Impero, tornando in Francia nel 1870. Nel gennaio 1876 tornò al Palais du Luxembourg quando i delegati lo elessero senatore per la Senna. Fino al 1879, il Senato si riuniva a Versailles. AVVISO Questa lettera autografa è indirizzata a Hippolyte Charamaule, avvocato eletto all'Assemblea del 1848, che votò a favore dell'abolizione totale della pena di morte e si batté attivamente a fianco di Victor Hugo per garantire la libertà di stampa. È citato in Victor Hugo, Histoire d'un crime, tomo 1: "Charamaule è un uomo alto, con una figura energica e un discorso convincente; ha votato con la sinistra ma si è seduto a destra" e "Charamaule ha mostrato fin dall'inizio un coraggio che, durante i quattro giorni di lotta, non ha mai vacillato un momento" in riferimento al colpo di Stato del 1851.