Null Fernando ZOBEL DE AYALA (1924-1984)


Tutta la strada è a colori...


Acque…
Descrizione

Fernando ZOBEL DE AYALA (1924-1984) Tutta la strada è a colori... Acquerello che illustra una poesia scritta a mano, situata a Poitiers, datata 25 giugno 1973, dedicata "Per Denise e Gilles". Tutta la strada è di colore opalino. Sta piovendo. È bello 16,5 x 22,5 cm

88 

Fernando ZOBEL DE AYALA (1924-1984) Tutta la strada è a colori... Acquerello che illustra una poesia scritta a mano, situata a Poitiers, datata 25 giugno 1973, dedicata "Per Denise e Gilles". Tutta la strada è di colore opalino. Sta piovendo. È bello 16,5 x 22,5 cm

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati

Forse ti piacerebbe anche

FERNANDO ZÓBEL (Manila, Filippine, 1924 - Roma, Italia, 1984). "Los hocinos", 21-11-1979. Olio su tela. Firmato nell'angolo destro. Firmato e titolato sul retro. Opera citata nel catalogo ragionato dell'artista Fernando Zóbel, Ref. 79-78, pag. 598. Opera citata da Fernando Zóbel in: "El cuaderno de Zóbel, Mancha gris a la derecha". Misure: 80 x 100 cm; 83 x 103 cm (cornice). Nel 1971 Fernando Zóbel inizia un prolifico percorso il cui protagonista indiscusso è il paesaggio naturale di Cuenca, e più in particolare le gole dei fiumi Huecar e Júcar. La sua ricerca si protrasse per un intero decennio, diventando un tema ricorrente nella sua pittura, fino a poco prima della sua morte. L'artista ritraeva questo paesaggio naturale, in tutti i suoi contesti e durante tutte le stagioni, catturando le sue impressioni contemplative attraverso l'uso di fotografie, acquerelli e schizzi, da cui partiva per opere più grandi. In quest'opera, dove Zóbel ha immortalato "Los hocinos", enfatizza l'uso dei riflessi e l'armonia cromatica basata su una gamma morbida e vaporosa, completata da elementi lineari, che costituiscono le dimensioni e lo spazio pittorico. Partendo da una realtà materiale del paesaggio verso una concezione astratta dello stesso, dove elementi disparati come il fittizio e il reale, o il pittorico e il pittografico si uniscono, formando così un'opera di grande contenuto lirico. Storico, mecenate, professore universitario o collezionista, sono alcuni degli aggettivi che corrispondono alla figura di Fernando Zóbel, uno dei pittori più importanti del XX secolo spagnolo. La formazione e la coltivazione della sua personalità non cessano di svilupparsi, evidenziando il suo amore per i libri. Studia Medicina nelle Filippine e si laurea in Filosofia e Arti all'Università di Harvard, negli Stati Uniti, ed è in questo periodo che inizia a interessarsi al mondo pittorico influenzato dalla Scuola di Boston, la cui tavolozza mostra colori quasi puri incorniciati da un disegno molto marcato. Così, nel 1951, ottenne la cattedra di Belle Arti all'Ateneo di Manila. L'evoluzione di Zóbel e la necessità di sviluppare un linguaggio artistico personale lo portano a esplorare il mondo dell'astrazione influenzato da Rothko, o l'espressionismo di Pollock o de Kooning, lavorando su proposte non figurative molto valide. A questo bisogna aggiungere la grande influenza e l'interesse che provava nei confronti delle culture orientali, accrescendo questa smania con la partecipazione a uno scavo archeologico cinese scoperto nella penisola filippina di Calatagan. Come si diceva, l'opera di Zóbel si abbevera di Oriente, tanto che la calligrafia orientale è quella che favorisce la presenza di linee sinuose di grande eleganza, che si possono apprezzare nell'opera che ci riguarda, in cui si può apprezzare il meticoloso e meditato lavoro precedente. E non c'è nulla lasciato al caso nella sua pittura apparentemente spontanea, tutte contengono un periodo di riflessione e di esecuzione precedente, perché, come ha detto lui stesso: "il mio processo è quello di schizzo, disegno, schizzo e pittura", una pianificazione che si traduce in scenografie perfette formate da movimento, linee, velocità, spazio e luce. Le sue opere sono rappresentate in importanti musei come il Museo de Arte Contemporáneo Español di Valladolid, il Museum of Fine Arts di Boston, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, il Museo de Bellas Artes di Bilbao, il Brooklyn Museum of Art di New York, il Joslyn Art Museum di Omaha (Nebraska), la Hispanic Society of America, nonché in collezioni come la Chase Manhattan Bank, la Collezione d'Arte Contemporanea AENA di Madrid e il Banco Urquijo di Barcellona.