Descrizione
HENRI IV. Lettera firmata, controfirmata dal segretario di Stato Pierre Forget de Fresnes come segretario di Stato, indirizzata a Louis Richeome, provinciale dei gesuiti di Lione. Fontainebleau, 31 ottobre 1607. 1 p. folio, discrete condizioni: foxing, alcune punture d'inchiostro, due tagli dovuti all'apertura, uno dei quali con mancanza precedentemente restaurata. "Caro e amato. Padre Cotton [il gesuita Pierre Coton, confessore del re] ci ha presentato a nome vostro il libro che avete composto sull'idolatria, che abbiamo trovato molto gradevole, come tutto ciò che esce dalla vostra penna, e lodiamo molto lo studio e il lavoro che fate per insegnare la verità e per beneficiare tutti con i vostri scritti, confortando alcuni nelle loro buone intenzioni e ricordando ad altri che sono capaci di istruire il loro dovere, che abbiamo voluto testimoniarvi qui, e la soddisfazione che ne riceviamo, incoraggiandovi a continuare in un esercizio così lodevole, che, come ne giudichiamo il frutto e l'utilità, ci invita anche a riconoscerlo in tutte le occasioni che si presenteranno per voi individualmente e per tutti i vostri compagni, cosa che faremo sempre volentieri... » Lettere ufficiali che esprimono la volontà reale ma formalmente preparate dal Segretario di Stato Forget de Fresnes che è, per consenso comune, il redattore dell'Editto di Nantes.
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HENRI IV. Lettera firmata, controfirmata dal segretario di Stato Pierre Forget de Fresnes come segretario di Stato, indirizzata a Louis Richeome, provinciale dei gesuiti di Lione. Fontainebleau, 31 ottobre 1607. 1 p. folio, discrete condizioni: foxing, alcune punture d'inchiostro, due tagli dovuti all'apertura, uno dei quali con mancanza precedentemente restaurata. "Caro e amato. Padre Cotton [il gesuita Pierre Coton, confessore del re] ci ha presentato a nome vostro il libro che avete composto sull'idolatria, che abbiamo trovato molto gradevole, come tutto ciò che esce dalla vostra penna, e lodiamo molto lo studio e il lavoro che fate per insegnare la verità e per beneficiare tutti con i vostri scritti, confortando alcuni nelle loro buone intenzioni e ricordando ad altri che sono capaci di istruire il loro dovere, che abbiamo voluto testimoniarvi qui, e la soddisfazione che ne riceviamo, incoraggiandovi a continuare in un esercizio così lodevole, che, come ne giudichiamo il frutto e l'utilità, ci invita anche a riconoscerlo in tutte le occasioni che si presenteranno per voi individualmente e per tutti i vostri compagni, cosa che faremo sempre volentieri... » Lettere ufficiali che esprimono la volontà reale ma formalmente preparate dal Segretario di Stato Forget de Fresnes che è, per consenso comune, il redattore dell'Editto di Nantes.