MARINA NUÑEZ (Palencia, 1966).

MARINA NUÑEZ (Palencia, 1966). "Coppia di occhi". Olio su tela incollata su lastre di alluminio. Dimensioni: 138,5 x 158,5 cm (x2); 140 x 355 cm (dittico). Dittico composto da due opere che rappresentano ciascuna un occhio. Attraverso un'estetica realista l'artista ci trasporta in un mondo surreale, dove lo spettatore non può fare a meno di ricordare il film Perro Andaluz. L'artista descrive la rappresentazione degli occhi come un esempio della "visione soggettiva, mutevole o mutante, anche mostruosa, l'altra faccia dell'aspetto razionale dell'essere umano". Nelle sue opere, Marina Núñez rappresenta esseri diversi, aberranti, mostruosi, quelli che esistono ai margini o contro il canone. I corpi anomali che popolano i suoi dipinti, la computer grafica e i video ci parlano di un'identità metamorfica, ibrida, multipla. Ricrea una soggettività destabilizzata e impura. Ha iniziato la sua formazione artistica con una laurea in Belle Arti all'Università di Salamanca e successivamente ha ottenuto un dottorato in Belle Arti all'Università di Castilla-La Mancha. Attualmente lavora come docente di pittura presso la Facoltà di Belle Arti dell'Università di Vigo. La sua opera ha cominciato ad essere esposta all'inizio degli anni novanta e da allora ha realizzato mostre personali in centri pubblici come Espacio Uno al Reina Sofía (1997), La Gallera nella Comunità Valenciana (1998), la Fondazione Pilar e Joan Miró a Palma di Maiorca (2000), la Chiesa di Verónicas a Murcia (2001), il DA2 a Salamanca (2002), la Casa de América a Madrid (2004), l'Istituto Cervantes a Parigi (2006) e La Panera a Lleida (2008), La Panera di Lleida (2008), il Musac di León (2009), il Centre del Carme di Valencia (2010), la Sala Rekalde di Bilbao (2011), il Patio Herreriano di Valladolid (2012), la Sala Alcalá 31 della Comunità di Madrid (2015), Artium a Vitoria (2016), le Cortes de Castilla y León (2016), il Palacio de la Madraza a Granada (2016), Es Baluard a Palma de Mallorca (2017) e la Cappella del Museo Barjola (2017). Oggi le sue opere si trovano nelle collezioni di varie istituzioni di rilevanza artistica, tra cui il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, l'Artium di Vitoria, il MUSAC di León, il Patio Herreriano di Valladolid, la Panera di Lleida, il TEA di Tenerife, il CAAM di Las Palmas, Es Baluard di Palma di Maiorca, la Fundación La Caixa, la Fundación Botín, il MAC di La Coruña, il CAB di Burgos, il FRAC Corse o la Corcoran Gallery of Art di Washington.