SAINT-JURE (Jean-Baptiste).

La vita di Monsieur de Renty. Edizione Septiesme. Parigi, Pierre Le Petit, 1664. In-12, marocchino limone, triplo filetto dorato, stemma al centro, dorso decorato con piccoli ferri, bordi guilloche, pizzo interno, bordi dorati (legatura d'epoca). Nuova edizione di questa biografia di una delle grandi figure della scuola francese di spiritualità del XVII secolo, scritta dal gesuita Jean-Baptiste Saint-Jure (1588-1657). L'opera, pubblicata per la prima volta nel 1651, fu ristampata molte volte fino alla fine del secolo. Laico, il barone Gaston de Renty (1611-1649) si dedicò instancabilmente alla religione e alla carità. Questo "moschettiere della Chiesa", secondo l'espressione di Michel de Certeau, divenne maestro spirituale dei Carmelitani di Digione e Beaune, si prese cura personalmente dei poveri e fondò comunità di artigiani per vivere come i primi cristiani. Lavorò anche alla fondazione della città di Montreal raccogliendo fondi a corte per sostenere l'impresa di Paul de Chomedey de Maisonneuve e Jeanne Mance, di cui era fratello spirituale. Copia in marocchino limone con le armi del marchese de Renty. Figlio di Gaston de Renty, Jean-Jacques, marchese de Renty, barone di Landelles et du Bény, abbracciò la carriera delle armi e si distinse durante la guerra olandese, nella battaglia di Ensheim nel 1674, servì come maresciallo di campo all'assedio di Lussemburgo nel 1684 e fu nominato tenente generale della Franca Contea nel 1687, poi tenente generale degli eserciti del re l'anno seguente. Morì nel 1710. Il suo figlio maggiore, anch'egli soldato di carriera, morì senza figli nel 1756. Manca il ritratto del frontespizio. Cerniera superiore incrinata, piccolo foxing.