Africa. Kuyu, Repubblica Democratica del Congo Una bella vecchia marotte da ballo kebe kebe policroma, riccamente ornata e scarificata, con un copricapo trafitto da una moltitudine di fori che un tempo contenevano piume e lunghe fibre, e qui sostenuta da un manico rimovibile, un vecchio restauro indigeno che testimonia l'importanza che veniva data a questa scultura affinché potesse continuare a lavorare. Nella mano di un maestro scultore (o di uno dei suoi discepoli), il trattamento del viso, i suoi ricchi ornamenti e in particolare due punti in rilievo, le scarificazioni sulla nuca, costituiscono la firma, probabilmente non di un solo maestro scultore, ma di uno stile o laboratorio che ha generato il corpus più prestigioso dell'arte Kuyu e i cui esempi più famosi furono raccolti dall'ex amministratore delle colonie del Medio Congo, e prolifico collezionista di opere: Aristide Courtois. Cfr. Tribal Art Magazine XXI, num. 83 Spring 2017, "La découverte différée des objets kuyu" di A. M. Bénézech, pp. 92-107. Legno, caolino, policromia tradizionale, patina d'uso molto bella, piccoli incidenti, usura e crepe dell'età. H. 26,5 cm senza il suo manico e 38 cm con il suo manico smontabile /// Una bella vecchia marotte da ballo kebe kebe con scarificazione frontale e temporale incisa in rilievo, che porta una coppia, e che ha la particolarità di avere dei piccoli denti inseriti fatti con tenoni di legno in miniatura invece di essere scolpiti nella massa. H. 56cm - (Africa, arte africana, civiltà e gruppi etnici).