Null Africa. Statua di antenato molto bella, custode di un reliquiario Fang, Bet…
Descrizione

Africa. Statua di antenato molto bella, custode di un reliquiario Fang, Betsi-Mvaï. Repubblica del Gabon. Legno, metallo. Tra i Fang, la vita spirituale permeava tutti i modi di pensare e di vivere. Se ammettevano l'esistenza di una divinità creatrice e di un eroe primordiale, si aspettavano tutto dai propri antenati familiari: fortuna, fertilità delle donne, successo nella caccia e ricchezza. Preziose reliquie di famiglia erano conservate in scatole di corteccia cucite e custodite da statuette che combinavano tratti ancestrali e corpi neonati. Ref : Les forêts natales, Musée du Quai Branly, 2017. p. 178 - Similar p. 204. Dimensioni: Altezza approssimativa: 36CM. (Africa, arte africana, civiltà e gruppi etnici).

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Africa. Statua di antenato molto bella, custode di un reliquiario Fang, Betsi-Mvaï. Repubblica del Gabon. Legno, metallo. Tra i Fang, la vita spirituale permeava tutti i modi di pensare e di vivere. Se ammettevano l'esistenza di una divinità creatrice e di un eroe primordiale, si aspettavano tutto dai propri antenati familiari: fortuna, fertilità delle donne, successo nella caccia e ricchezza. Preziose reliquie di famiglia erano conservate in scatole di corteccia cucite e custodite da statuette che combinavano tratti ancestrali e corpi neonati. Ref : Les forêts natales, Musée du Quai Branly, 2017. p. 178 - Similar p. 204. Dimensioni: Altezza approssimativa: 36CM. (Africa, arte africana, civiltà e gruppi etnici).

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Statua, Fang, Gabon Legno Altezza: 45 cm Provenienza: Collezione René Marteaux, Belgio Trasmesso per discendenza Sotheby's, Londra, 26 marzo 1990, n. 128 Collezione privata americana Collezione Richard Vinatier, Avignone (inv. n. 429) Testo di Louis Perrois e Bernard De Grunne Fang, uno dei gioielli mitici dell'arte tribale, la statuaria dell'Africa equatoriale, l'abilità tecnica e il senso della disposizione equilibrata delle forme sembrano essere prerogativa di pochi gruppi piuttosto che dell'intero blocco Pahouin. Rappresentavano il primo antenato della linea familiare, le cui reliquie sono conservate per il culto. Gli Nzaman, come i Betsi delle valli di Ogoué e Okano, sono tribù Fang del Gabon meridionale, molto vicine allo stile Waï. La scomparsa dello stile Fang a partire dal 1930/1940, in parte dovuta alle religioni rivelate, ha distrutto le credenze ancestrali dei Fang e allo stesso tempo ha distrutto tutti gli antichi oggetti rituali, in particolare le statue degli antenati. Il reliquiario Byeri, una cassa contenente ossa e teschi, veniva collocato discretamente dietro il letto del capofamiglia e dei fratelli; sopra il reliquiario veniva posta una statua maschile o femminile a figura intera, a volte con una testa di legno, per proteggere le reliquie della stirpe ancestrale. Il reliquiario è una figura che stabilisce l'identità e incarna i fratelli. In breve, è la rappresentazione materiale di un egregore. Nell'esoterismo, è una forza che deve essere costantemente alimentata dai suoi membri attraverso rituali stabiliti e definiti; in questo senso, è una forma di inconscio collettivo. In ogni caso, il reliquiario, il contenitore di reliquie - spesso di un membro della famiglia molto meritevole - incarna il clan stesso e ne mantiene e garantisce l'unità. I teschi erano quelli di uomini nel fiore degli anni, non quelli di vecchi; erano considerati la forza vitale degli individui. Venivano poi mostrati agli iniziati e il padre di famiglia invocava gli antenati affinché portassero fortuna, ricchezza e fertilità alle donne. Bellissima figura reliquiaria femminile con profonda interiorizzazione, occhi socchiusi, naso dritto, figura a forma di cuore con fronte arrotondata. Il copricapo ha tre conchiglie e un cinturino sulla fronte, con piccoli chiodi da tappezzeria che delimitano ciascuna conchiglia e due fori per l'applicazione di piume di Touraco. Le orecchie seguono la forma delle conchiglie. La bocca è prognatica, con alcune spine labiali. Il mento è libero e il corpo lungo e snello, con seni separati, ha una bella forma, con braccia e mani piegate che rientrano nel ventre sopra l'ombelico prominente e il tronco sporgente all'altezza dell'ombelico. Le gambe sono possenti, con cosce tozze in posizione seduta e piedi marcati; sul sedile è presente un foro per un reliquiario di legno. Le scapole e la colonna vertebrale sono marcate nella parte posteriore, conferendo all'insieme grande serenità ed eleganza. La patina nera profonda, a tratti lucida, dimostra che è stato usato per molto tempo. *(Questo testo riprende alcuni scritti del signor Louis Perrois nel suo eccezionale libro "Fan Gabon, ORSTOM 1972", a partire dal paragrafo 11, "Styles des fans du sud").