JOSÉ DE RIBERA School JOAN PONÇ (Barcellona, 1927 - Saint-Paul, Francia, 1984).
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Descrizione

JOSÉ DE RIBERA School

JOAN PONÇ (Barcellona, 1927 - Saint-Paul, Francia, 1984). "Giocatore di castanet". Olio su tavola. Firmato sul retro. Misure: 112 x 45 cm; 130 x 73 cm (cornice). Joan Ponç si è avvicinato al mondo del flamenco in diverse occasioni, come dimostra, per esempio, la sua serie di figure per il balletto di Antonio Gades. Nel presente quadro, il busto di una ballerina in maschera si staglia su uno sfondo color smeraldo, un colore che Ponç utilizza spesso per attirarci nei suoi universi notturni e magici. La figura alza le braccia e agita le nacchere. Il suo viso dai tratti spigolosi esprime un'intensità concentrata. Una sacralità profana emana da lui, portandoci attraverso l'uso del colore e la sintesi formale nell'enigma dell'arte, in questo caso la danza. Pittore e disegnatore, Joan Ponç si è formato a Barcellona, nello studio di Ramón Rogent e all'Accademia di Arti Plastiche con Ángel López-Obrero. Dopo essersi dedicato alla pittura e al disegno nell'anonimato, nel 1946 tiene la sua prima mostra individuale alla Galería Arte di Bilbao, che segnerà la sua definitiva affermazione sulla scena artistica nazionale. Nel 1948, insieme a Tharrats, Puig, Cuixart, Tàpies e Brossa, tra gli altri, fonda il gruppo d'avanguardia Dau al Set. Selezionato da Eugenio D'Ors, partecipa al Salón de los Once di Madrid nel 1951 e 1952. Nel 1952 partecipa alla Biennale Ispano-Americana e l'anno seguente passa un periodo a Parigi, dove incontra Joan Miró e riesce a esporre al Musée de la Villa. Su raccomandazione di quest'ultimo, Ponç ebbe accesso agli ambienti artistici brasiliani, stabilendosi a San Paolo dal 1953 al 1962. Nel 1954, l'anno in cui Dau al Set si sciolse, tenne una mostra al Museo d'Arte Moderna della città, con un tale successo che l'organizzazione acquistò tutte le sue opere. La sua carriera seguì un percorso circolare nel corso degli anni, quasi senza evoluzione, se intendiamo come tale il passaggio da un linguaggio all'altro, la variazione degli stili, la trasformazione delle incognite che lo portavano a dipingere. Ponç era un pittore-poeta, che usava i suoi pennelli per scoprire l'unico mondo che conosceva, il più reale di tutti, quello che si trova nelle profondità del suo stesso essere. Un mondo abitato da strane creature con corpi metà umani e metà animali, da demoni che ci rendono partecipi delle loro azioni, da spazi deserti in cui spiccano tumuli simmetrici, crateri in linea, lagune stigia sotto cieli scuri rotti solo dal bagliore di lune colorate. Attualmente è rappresentato presso il Museo de Arte Contemporáneo de la Universidad de São Paulo, il Museo Patio Herreriano di Valladolid, il MACBA di Barcellona, il Centro-Museo Vasco de Arte Contemporáneo di Vitoria, il Museo de L'Empordà e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía.

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