Null JOSÉ HERNÁNDEZ MUÑOZ (Tangeri, Marocco, 1944 - Malaga, 2013).

"Diorama", 1…
Descrizione

JOSÉ HERNÁNDEZ MUÑOZ (Tangeri, Marocco, 1944 - Malaga, 2013). "Diorama", 1990. Olio su tela. Presenta un'etichetta della galleria LEVY (Amburgo). Firmato, datato e titolato sul retro. Misure: 100 x 81 cm. Conosciuto per i suoi personaggi fantastici, un decennio prima di realizzare quest'opera, José Hernández, ha iniziato a introdurre nelle sue opere un linguaggio estetico più sintetico. Cercò di ridurre i riferimenti culturali e concentrò le sue composizioni sull'essenziale. Quest'opera è un esempio di questa evoluzione artistica, in essa possiamo apprezzare l'eredità della tradizione della natura morta navale spagnola, con quella verticale di asparagi. Inoltre, il modo di comporre la scena in due spazi con una piccola striscia sulla destra in una tonalità più chiara, che dà profondità alla scena, è una risorsa totalmente tradizionale. José Hernández è uno dei grandi riferimenti dell'arte contemporanea spagnola. Il suo lavoro è uno dei contributi più personali e brillanti all'arte fantastica degli ultimi decenni, sia come pittore che come disegnatore, illustrando le opere di Buñuel, James Joyce, Rimbaud, Gustavo Adolfo Bécquer e Akutagawa, così come disegnando scene e costumi per opere di García Lorca, Calderón de la Barca, Cervantes, Francisco Nieva e Carlos Saura. La sua prima mostra individuale ebbe luogo a Tangeri nel 1962, e due anni dopo espose di nuovo alla galleria Edurne di Madrid. Dal 1966 in poi tiene mostre personali e partecipa a fiere internazionali sia in Spagna che a Parigi, Bruxelles e Tokyo, tra le altre città. Il suo intenso lavoro creativo si estende per cinque decenni, costituendo una delle carriere più notevoli, non solo nella scena artistica spagnola, ma anche nel mondo, data la sua significativa proiezione internazionale. Nel corso della sua carriera ha ricevuto riconoscimenti per il suo lavoro di pittura, disegno, incisione e scenografia in Spagna, Germania, Polonia, Bulgaria, Italia, Norvegia e Jugoslavia, con una menzione speciale per il Premio Nazionale delle Arti Plastiche (Madrid, 1981), il Premio Internazionale Biella per L'Incisione (Italia), e le Medaglie d'Onore dell'Esposizione Internazionale di Ex Libris Moderni di Malbork (Polonia) e della Reale Accademia di Belle Arti di Santa Isabel de Hungría di Siviglia. La sua opera è rappresentata in numerose collezioni pubbliche e musei in Spagna, Germania, Stati Uniti, Finlandia, Lussemburgo, Cile, Polonia, Norvegia, Bulgaria, Messico, Francia e Italia.

JOSÉ HERNÁNDEZ MUÑOZ (Tangeri, Marocco, 1944 - Malaga, 2013). "Diorama", 1990. Olio su tela. Presenta un'etichetta della galleria LEVY (Amburgo). Firmato, datato e titolato sul retro. Misure: 100 x 81 cm. Conosciuto per i suoi personaggi fantastici, un decennio prima di realizzare quest'opera, José Hernández, ha iniziato a introdurre nelle sue opere un linguaggio estetico più sintetico. Cercò di ridurre i riferimenti culturali e concentrò le sue composizioni sull'essenziale. Quest'opera è un esempio di questa evoluzione artistica, in essa possiamo apprezzare l'eredità della tradizione della natura morta navale spagnola, con quella verticale di asparagi. Inoltre, il modo di comporre la scena in due spazi con una piccola striscia sulla destra in una tonalità più chiara, che dà profondità alla scena, è una risorsa totalmente tradizionale. José Hernández è uno dei grandi riferimenti dell'arte contemporanea spagnola. Il suo lavoro è uno dei contributi più personali e brillanti all'arte fantastica degli ultimi decenni, sia come pittore che come disegnatore, illustrando le opere di Buñuel, James Joyce, Rimbaud, Gustavo Adolfo Bécquer e Akutagawa, così come disegnando scene e costumi per opere di García Lorca, Calderón de la Barca, Cervantes, Francisco Nieva e Carlos Saura. La sua prima mostra individuale ebbe luogo a Tangeri nel 1962, e due anni dopo espose di nuovo alla galleria Edurne di Madrid. Dal 1966 in poi tiene mostre personali e partecipa a fiere internazionali sia in Spagna che a Parigi, Bruxelles e Tokyo, tra le altre città. Il suo intenso lavoro creativo si estende per cinque decenni, costituendo una delle carriere più notevoli, non solo nella scena artistica spagnola, ma anche nel mondo, data la sua significativa proiezione internazionale. Nel corso della sua carriera ha ricevuto riconoscimenti per il suo lavoro di pittura, disegno, incisione e scenografia in Spagna, Germania, Polonia, Bulgaria, Italia, Norvegia e Jugoslavia, con una menzione speciale per il Premio Nazionale delle Arti Plastiche (Madrid, 1981), il Premio Internazionale Biella per L'Incisione (Italia), e le Medaglie d'Onore dell'Esposizione Internazionale di Ex Libris Moderni di Malbork (Polonia) e della Reale Accademia di Belle Arti di Santa Isabel de Hungría di Siviglia. La sua opera è rappresentata in numerose collezioni pubbliche e musei in Spagna, Germania, Stati Uniti, Finlandia, Lussemburgo, Cile, Polonia, Norvegia, Bulgaria, Messico, Francia e Italia.

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