BON BOULLOGNE(Paris, 1649-1717)

PAN ET LES NYMPHES Parigi, ultimo quarto del XVII secolo Olio su tela (foderata) 178 x 120 cm (con cornice: 193 x 135 cm) Provenienza Collezione privata, Parigi, 2012 Mostra Musée Magnin, Dijon, 5 dicembre 2014-5 marzo 2015, Bon Boullogne Bibliografia François Marandet (ed.), Bon Boullogne, 1646-1717: un chef d'école au Grand Siècle, Dijon-Paris, 2014, riprodotto p. 25, fig. 14 Immagini scientifiche, radiografia e fotografia a infrarossi di Chantal Ouairy / Archipel, su richiesta. In un paesaggio ideale, attraversato dal corso di un fiume, Pan sta suonando il flauto tra due gruppi di ninfe mentre una loro compagna, dotata di un arco e vestita di rosa, sta leggermente indietro. Le canne occupano il centro di questa composizione narrativa, ispirata dalle Metamorfosi di Ovidio (Libro I, VIII). La ninfa sullo sfondo è proprio Syrinx, la compagna delle amadriadi di Nonacris, riconoscibile dal suo arco d'avorio. Era ferocemente attaccata alla sua castità e si difese dagli assalti degli dei e dei satiri fino al giorno in cui Pan la condusse sulle rive del fiume Ladon. Supplicò allora le sue sorelle, le Naiadi, di salvarla con una metamorfosi. L'hanno trasformata in canne. E quando Pan, credendo di prenderla, non abbracciò che canne, ne fece un flauto e le diede il nome di Syrinx per conservare questo mezzo di parlare con lei. La composizione molto leggibile del nostro quadro è il risultato di una riflessione matura, come dimostrano alcuni pentimenti rivelati ai raggi X e sotto gli infrarossi. Una figura rivolta verso Syrinx è scomparsa. Tuttavia, appare in un altro dipinto di Bon Boullogne per Trianon, ora nel museo di Arras (fig. 1). Un mecenate vicino alla Corte avrebbe commissionato una versione più grande di questo dipinto, che è la nostra. Bon Boullogne, conosciuto come Boullogne il Vecchio, era il figlio di Louis Boullogne e il fratello maggiore di Louis II. Come loro, fu membro dell'Accademia Reale di Pittura e Scultura e partecipò alla decorazione dei grandi siti reali - gli Invalides, il Louvre, Versailles, il Grand Trianon... La sua opera, riscoperta da Antoine Schnapper nel 1978, è stata onorata nel 2014 durante una retrospettiva organizzata dal Musée National Magnin di Digione. Il nostro quadro è stato quindi inserito nel suo catalogo. Le informazioni supplementari fornite dal collezionista sono accessibili tramite QR Code nel PDF.