Scuola andalusa; seconda metà del XVII secolo. "Gesù e la figlia di Giairo". Olio su tela. Riverniciato dal XIX secolo. Presenta ridipinture e restauri. Misure: 48,5 x 31,5 cm. Quest'opera narra l'episodio biblico riferito nel Nuovo Testamento, che allude al miracolo di Gesù e della figlia di Giairo. Nel Vangelo secondo San Marco, Gesù si trova nella casa di Giairo, dopo aver guarito sua moglie. In quel momento, alcuni uomini appaiono per dire a Giairo che sua figlia è morta. Dopo lo sconforto di Giairo, Gesù gli dice: "Non aver paura, mostra solo fede", poi Gesù e Giairo entrano nella casa per vedere cosa è successo, quando Gesù dice: "La ragazza non è morta, sta dormendo". All'inizio, queste parole sono accolte con diffidenza, provocando lo scherno di alcuni dei presenti. Gesù allora li fa uscire dalla casa, tranne Pietro, Giacomo, Giovanni e i genitori. Cristo si avvicina alla ragazza e sussurra: "Figliola, io ti dico: Alzati (Tálitha cúmi), facendo risorgere la ragazza, il che, secondo i Vangeli, è la seconda occasione in cui Gesù risuscita un defunto dai morti. In primo piano, Cristo è in piedi con le mani alzate in una posa attiva. Alla sua sinistra, i genitori inginocchiati, imploranti o riconoscenti, e a destra, due degli apostoli, probabilmente Pietro e Giacomo. Sullo sfondo, sul letto, possiamo vedere la figlia di Giairo, ora risorta dalla morte.