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Primo bacio, 2020 (versione grande)

Stampa digitale su carta canson.…
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C215 Primo bacio, 2020 (versione grande) Stampa digitale su carta canson. Firmato da C215 Goffrato e timbrato dall'artista Dimensioni: 50 x 40 cm I lotti saranno presi in carico dal nostro trasportatore che invierà il vostro lotto per un prezzo fisso di 20 € TTC Francia / 30 € Europa / 40 € fuori Europa (senza assicurazione). I lotti incorniciati saranno inviati senza cornice. Per i quadri che rimangono incorniciati e per gli oggetti decorativi, vi sarà inviato un preventivo. Il raggruppamento dei lotti sarà responsabilità del nostro fornitore di servizi.

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KESSEL (Joseph). Lo sloughi di Bachir. Manoscritto autografo, non firmato, senza data (1955). 43 fogli recto (ca. 13 x 21 cm), alcuni con correzioni sul verso; al posto della copertina, una tavola timbrata con le iniziali GB a freddo con un titolo manoscritto, e un foglio bianco in fine. Segni di graffette arrugginite al primo e all'ultimo foglio, con piccoli fori e alcune lettere mancanti all'ultimo foglio; umidità laterale ad alcune foglie. Manoscritto completo, prima stesura, con numerose cancellature e correzioni. Questo testo poco conosciuto è un capitolo aggiuntivo alla raccolta "Au grand Socco"; il titolo scritto sul primo foglio "Manuscrit petit âne blanc, Sloughi bachir" rende il legame con questa prima opera. "Da chissà dove, uno strano animale aveva sfondato il brulicante Grand Socco con pochi balzi di sorprendente velocità e forza, per piazzarsi davanti a Bachir. Questo animale aveva la magrezza, il profilo e la rilassatezza dei sloughis, ma era molto più alto e grosso della maggior parte dei cani del deserto e indossava un mantello a strisce come quello di una tigre". (f. 9). Pubblicato a puntate dall'estate del 1951, poi da Gallimard nel giugno del 1952, "Au grand Socco" raccoglie 7 storie raccontate alle folle da un piccolo gobbo, il giovane Bachir, nella Place du Grand Socco di Tangeri. Questa nuova e ultima parte delle avventure del giovane narratore apparve per la prima volta in una versione molto ridotta in due numeri della rivista "Elle", il 2 e il 9 maggio 1955, con il titolo "Le Sourire de l'amour" (Il sorriso dell'amore); fu poi inclusa nel 1974 nelle Œuvres complètes, tomo XV (Rombaldi), dopo "Au grand Socco", in una versione difettosa basata su un dattiloscritto che dava una lettura talvolta approssimativa del testo. "Le ultime avventure di Bachir si dividono tra la comparsa di un levriero selvaggio (lo sloughi) e la malattia della piccola Aïcha, che il giovane narratore lascia quasi morire nel deserto [prima di salvarla], poiché è interessato solo ai nuovi luoghi e personaggi che incontra nel sud marocchino" (Pléiade, II, p.1648). La versione riportata in questo manoscritto è stata pubblicata solo nel 2020 (Œuvres de Kessel, Pléiade, II, pp. 199-225).