Genoese school; 17th century. Circle of VALERIO CASTELO (Genoa, 1624-17 February…
Descrizione

Genoese school; 17th century. Circle of VALERIO CASTELO (Genoa, 1624-17 February 1659).

Scuola genovese; XVII secolo. Circolo di VALERIO CASTELO (Genova, 1624-17 febbraio 1659). "L'adorazione dei Magi". Olio su tela. Rilegato nel XIX secolo. Presenta ridipinture e difetti. Misure: 38 x 49,5 cm. Il presente dipinto è rappresentato in un esterno dominato da un cielo dorato, che circonda tutta la scena creando una calda atmosfera. Nella zona sinistra della composizione, si vede la zona superiore del presepe, come un edificio in rovina, sul quale è riparata solo la Vergine che tiene il Bambino, presentandolo ai re. Questo uso della mangiatoia permette di combinare interno ed esterno in uno spazio ridotto. Nonostante il fatto che, nel corso della storia dell'arte, la scena che rappresenta l'adorazione dei re al bambino sia stata solitamente popolata da una moltitudine di figure, in questo caso particolare l'artista ha ridotto la scena al minimo, evitando persino la presenza di San Giuseppe. L'uso di una composizione centripeta, in cui tutte le figure sembrano essere ammassate insieme, insieme all'allungamento del canone e agli atteggiamenti un po' artificiali, sono caratteristiche vicine all'opera di Valerio Castelo. Esempi di ciò si possono trovare anche nell'uso di un'atmosfera dorata, già menzionata, che denota l'influenza di Van Dyck. Valerio Castelo fu un pittore barocco italiano nato a Genova. Suo padre morì quando aveva solo sei anni, così fu lasciato alle cure della famiglia Torquato. Grazie alla sua abilità nel disegno, la famiglia incoraggiò la sua carriera di artista assegnandolo alla bottega di Domenico Fiasella. Successivamente studiò con Giovanni Andrea de Ferrari. In cerca di nuova ispirazione viaggiò a Milano e poi a Parma, probabilmente tra il 1640 e il 1645. A Milano ammirò il lavoro di Camillo Proccacini. Da lì viaggiò a Parma. Eccelleva nel dipingere scene di battaglia. Nelle sue opere i suoi ammiratori lo considerano una combinazione del fuoco di Tintoretto con lo stile generale di Paolo Veronese. Castello influenzò il lavoro del giovane Domenico Piola. Ammirava anche il lavoro di Anthony van Dyck, che aveva passato molto tempo a Genova e i cui dipinti potevano essere visti in tutta la città. Tra i suoi allievi c'erano Bartolomeo Biscaino, Giovanni Paolo Cervetto e Stefano Magnasco (il padre di Alessandro).

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Genoese school; 17th century. Circle of VALERIO CASTELO (Genoa, 1624-17 February 1659).

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