JAUME PLENSA (Barcelona, 1955). JAUME PLENSA (Barcellona, 1955).

"Uomo, io", 19…
Descrizione

JAUME PLENSA (Barcelona, 1955).

JAUME PLENSA (Barcellona, 1955). "Uomo, io", 1983. Tecnica mista su carta. Certificato allegato rilasciato dall'autore. Quest'opera è stata esposta alla galleria Jordi Pascual (Barcellona), nel 2017. Firmato e datato nella zona inferiore. Misure: 107 x 39 cm; 118 x 50 cm (cornice). Aggettivi come automatico, gestuale ed esplicito si concentrano in questa scena, in cui l'autore ha concepito il ritratto di una figura umana. Questa si stabilisce come un totem davanti allo spettatore. Uno spirito primitivo, nato dalla materia, raschiato, manipolato ed espressivo. Usato come mezzo per trasmettere esperienze uniche. Quest'opera appartiene alla prima fase della carriera artistica di Plensa, che inizia a esporre nel 1980. In essa costruisce le chiavi di quelle che saranno in seguito le sue opere più riconosciute, la rappresentazione della figura umana, una riflessione sull'identità e l'interazione tra l'uomo e lo spazio. Jaume Plensa ha studiato alla Escuela de La Llotja e al Superior de Bellas Artes de Sant Jordi, entrambi a Barcellona. Si è distinto nella scultura, nel disegno e nell'incisione. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra l'uomo e il suo ambiente, spesso mettendo in discussione il ruolo dell'arte nella società e la posizione dell'artista. Attualmente vive a Parigi ed è stato recentemente insignito di un dottorato onorario dalla School of the Art Institute di Chicago. Plensa ha iniziato la sua carriera lavorando con il ferro battuto mescolato al poliestere. Tra il 1983 e il 1984 ha iniziato a modellare il ferro con la tecnica della fusione, e ha sviluppato un concetto scultoreo basato su elementi zoomorfi. Il suo lavoro si evolve gradualmente e oggi è considerato un precursore del neo-espressionismo spagnolo. Negli anni novanta introdusse modifiche nel suo lavoro, sia materialmente che formalmente, e iniziò a utilizzare materiali diversi come rottami metallici, poliestere e resine. Durante questi anni elabora serie di muri, porte e costruzioni architettoniche, cercando di dare allo spazio un protagonismo assoluto. Tra il 1999 e il 2003 Plensa diventa uno dei pilastri della scenografia mondiale, reinterpretando con "La Fura dels Baus" quattro opere classiche di Falla, Debussy, Berlioz e Mozart, e da solo una produzione teatrale contemporanea, "La pareti della solitudine", di Ben Jelloun. Ha avuto mostre personali e collettive in tutto il mondo, compresa una retrospettiva al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía nel 2000. Nel giugno 2008 ha inaugurato a Londra, presso la sede della BBC, la sua opera "Breathing", un monumento dedicato ai giornalisti uccisi nell'esercizio della loro professione. Durante la sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, come la Medaglia dei Cavalieri delle Arti e delle Lettere nel 1993, assegnata dal Ministero della Cultura francese o il Premio Nazionale delle Arti Plastiche nel 1997, dalla Generalitat della Catalogna. Considerato uno dei maggiori rappresentanti della nuova arte spagnola di tendenza espressionista, la sua opera è presente nelle migliori gallerie e fiere d'arte nazionali e internazionali, così come nei principali musei d'Europa e degli Stati Uniti, come il MOMA di New York, il Kemper di Kansas, il Museo Patio Herreriano di Valladolid, il Palazzo Forti di Verona, il MACBA o il Museo Reina Sofía di Madrid.

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JAUME PLENSA (Barcelona, 1955).

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