ISMAEL GONZÁLEZ DE LA SERNA (Guadix, Granada, 1898 - Paris, 1968). ISMAEL GONZÁL…
Descrizione

ISMAEL GONZÁLEZ DE LA SERNA (Guadix, Granada, 1898 - Paris, 1968).

ISMAEL GONZÁLEZ DE LA SERNA (Guadix, Granada, 1898 - Parigi, 1968). "Omaggio alla guerra civile", 1937. Tecnica mista su carta. Danneggiato sul lato destro della carta e nella cornice. Firmato e datato in basso a destra. Dimensioni: 31 x 46 cm; 59 x 74 cm (cornice). Ismael González de la Serna inizia i suoi studi artistici a Granada e li conclude a Madrid, nella Scuola di Belle Arti di San Fernando. Nei suoi primi anni sviluppa uno stile pittorico eclettico, che attinge a fonti impressioniste, simboliste e moderniste. Uno dei primi esempi del suo linguaggio giovanile si trova nelle illustrazioni che fece per il suo amico d'infanzia Federico García Lorca, in quello che sarebbe stato il suo primo libro, "Impresiones y paisajes" (1918). Quello stesso anno, Ismael de la Serna tenne la sua prima mostra a Granada, e poco dopo presentò le sue opere all'Ateneo di Madrid. Nel 1921 si trasferì a Parigi per ampliare i suoi orizzonti artistici, unendosi ai circoli della Scuola di Parigi. Tra i suoi amici parigini c'era Pablo Picasso, che influenzò il suo lavoro, ma fu soprattutto il protettore del pittore di Granada. Lo stile di De la Serna fu, in questo periodo, permeabile alle influenze delle avanguardie, principalmente il cubismo e l'espressionismo, che lavorò in modo molto personale. Allo stesso modo, l'influenza iniziale dell'impressionismo fu sempre evidente nella sua opera. L'anno 1927 segnò l'inizio di un periodo di forte proiezione della sua opera, che iniziò con la mostra personale che il pittore tenne nell'influente galleria parigina di Paul Guillaume. Questa mostra fu seguita da molte altre, sia a Parigi che a Berlino, Bruxelles, Copenhagen, Granada e Messico. Nel 1928 fu incaricato dal direttore dei "Cahiers d'Art", Christian Zervos, di illustrare un'edizione speciale di venti sonetti di Góngora. La chiave del suo riconoscimento si trova nella sua lettura sensuale delle forme del cubismo, basata sulla pertinenza di un disegno di linee sinuose e molto decorative, combinate con forti contrasti cromatici. Con uno spiccato senso spaziale e senza mai abbandonare la figurazione, De la Serna rappresentò soprattutto nature morte, dove accentuò il lato sensoriale della sua pittura con riferimenti sensoriali metaforici, come la musica, la frutta o le finestre aperte. Lavorò anche a paesaggi e ritratti. Dopo aver inaugurato con una mostra personale le attività dell'Associazione degli artisti iberici a Madrid nel 1932, il pittore intraprende nuove vie di sperimentazione plastica che porteranno, dopo la seconda guerra mondiale, a una pittura più schematica e semplificata, vicina alle soluzioni astratte contemporanee. Ismael de la Serna è rappresentato nel Museo Patio Herreriano di Valladolid, nel Museo Reina Sofía di Madrid, nei Musei di Belle Arti di Granada e Siviglia, nell'ARTIUM di Vitoria, nel Museo Popolare di Arte Contemporanea di Vilafamés e nel Museo di Arte Moderna di Parigi, tra molti altri.

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ISMAEL GONZÁLEZ DE LA SERNA (Guadix, Granada, 1898 - Paris, 1968).

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