Null NAPOLEONE I (1769-1821) 

L.S. Dettato a Fain e indirizzato al generale Lau…
Descrizione

NAPOLEONE I (1769-1821) L.S. dettato a Fain e indirizzato al generale Lauriston. Parigi, 8 febbraio 1813. 1 p. in-4. Bordo dorato. Lettera pubblicata nella corrispondenza generale di Napoleone Bonaparte Tomo 13 lettera n°32685. Lauriston leggerà "con attenzione" la lunga lettera dell'imperatore e la copia di quella che indirizza al ministro della guerra relativa alla cavalleria. Lauriston farà conoscere all'imperatore i dettagli di ogni mercato fatto dal deposito "cosa ha prodotto e a quale corpo è stato dato". Si fermerà ad Hannover per soddisfare tutte le richieste del suo deposito, scriverà a Sébastiani di andare ad Amburgo e Hannover e di fare lì "la riunione degli uomini". Fate attenzione che non manchino i fondi per il pagamento dei cavalli. - Accordati con il conte Chabau in modo che tremila selle delle varie armi siano fatte ad Amburgo ()".

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NAPOLEONE I (1769-1821) L.S. dettato a Fain e indirizzato al generale Lauriston. Parigi, 8 febbraio 1813. 1 p. in-4. Bordo dorato. Lettera pubblicata nella corrispondenza generale di Napoleone Bonaparte Tomo 13 lettera n°32685. Lauriston leggerà "con attenzione" la lunga lettera dell'imperatore e la copia di quella che indirizza al ministro della guerra relativa alla cavalleria. Lauriston farà conoscere all'imperatore i dettagli di ogni mercato fatto dal deposito "cosa ha prodotto e a quale corpo è stato dato". Si fermerà ad Hannover per soddisfare tutte le richieste del suo deposito, scriverà a Sébastiani di andare ad Amburgo e Hannover e di fare lì "la riunione degli uomini". Fate attenzione che non manchino i fondi per il pagamento dei cavalli. - Accordati con il conte Chabau in modo che tremila selle delle varie armi siano fatte ad Amburgo ()".

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NAPOLEONE I (1769-1821). L.S. "Napol", Fontainebleau 2 novembre 1807, al principe Eugenio, viceré d'Italia; la lettera è scritta da Méneval; 2 pagine in-4. "Figlio mio, il prospetto che ti ho inviato dei coscritti che riceverai in Italia è il risultato di quanto ti spetta sulle coscrizioni del 1806, 1807 e 1808. - Ho dato ordine che il distaccamento dell'81° che si trova a Corfù rientri nel suo deposito. La mia intenzione è che gli otto distaccamenti che invierete per completare gli otto reggimenti che si trovano in Dalmazia si riuniscano in una città dello Stato veneziano [...] Ogni terzo battaglione fornirà tante due compagnie quanti sono gli uomini da inviare. Incaricherete un generale di brigata del comando di questa brigata e quando sarete certi che il suo abbigliamento, l'armamento e le calzature sono in buone condizioni, la farete partire. La divisione Clauzel e questa brigata daranno al generale Marmont un rinforzo di 8.000 uomini"... ecc. Poi aggiunge: "Devo dirvi in confidenza e solo per voi, che per un trattato che ho fatto con la Spagna, il Regno d'Etruria mi è ceduto in tutte le proprietà e sovranità, è probabile che tra non molto ne prenderò possesso. È quindi consigliabile vendere tutti i beni inglesi e mantenere la divisione Miollis abbastanza forte da poter prendere possesso del Paese e far rispettare le leggi che riterrò opportuno promulgare". E chiede di radunare a Novare "una divisione italiana di 5-6.000 uomini, che intendo far venire in Francia, non appena sarà organizzata e completa, e che la divisione italiana che è a Stralsund sia in marcia per venire a Milano"... Correspondance générale, t.VII, n°16686.