Théodore RIVIERE (1857-1912)

Salammbô a Mathô Una scultura criselefantina in bronzo con una patina marrone sfumata di verde antico e avorio Firmato Théodore Rivière", annotato Susse Frères éditions Paris e reca due timbri circolari del fondatore Modello creato nel 1896 H : 64 cm Prova estremamente rara in questo formato. Bibliografia : Pierre Kjellberg "les bronzes du XIXe siecle" les éditions de l'amateur France 1996, modello simile riprodotto a pagina 572 Il soggetto dell'opera è tratto dal romanzo di Gustave Flaubert, Salammbô, pubblicato nel 1862. La storia si svolge tra il 241 e il 238 a.C., durante la guerra condotta da Cartagine contro i suoi mercenari in rivolta. Il libico Mâthô, capo dei soldati barbari, è innamorato di Salammbô, la figlia del suo nemico cartaginese Hamilcar Barca. Rivière ha scelto il momento in cui, massacrato dal popolo, Mâthô spira ai piedi della bella ragazza, gridando: "Ti amo! Ti amo!". Il personaggio della femme fatale che è Salammbô ha ispirato molti altri artisti simbolisti. Questa statuetta fece scalpore al Salon del 1895. Molte copie furono fatte in bronzo e in biscuit, cioè in porcellana bianca opaca. Museo d'Orsay Théodore RIVIÈRE, allievo di Joufroy, Falguière e, per cinque anni, Mercié, fu sia architetto che scultore; è considerato uno dei principali scultori orientalisti della fine del XIX secolo. Allegoria, mitologia, storia e, più particolarmente, il personaggio di Salammbô dominano l'opera di questo artista. La sua attrazione per l'orientalismo si rivelò nel 1890 durante un soggiorno in Tunisia dove insegnava disegno. In seguito, realizzò sculture simboliste e ritratti di personalità prima di scolpire statue e monumenti per l'Indocina. La scultura che presentiamo è rara sul mercato, lo stesso modello ma di dimensioni più piccole si trova nelle collezioni permanenti del Museo d'Orsay di Parigi.