Rubino sintetico. Edmond Fremy (1814 - 1894) realizzò i primi esperimenti sulla sintesi del rubino. Dal 1876 al 1891 realizzò numerosi esperimenti pubblicati in un libro nel 1891 mentre lavorava al Museo di Storia Naturale di Parigi. Secondo Fremy, la riproduzione dei minerali era una bella questione che la chimica doveva risolvere per capire meglio le misteriose reazioni che avvengono sulla terra. Se l'analisi permette di conoscere la composizione di un minerale, la sua sintesi permette di distinguere gli elementi accidentali (impurità) e di localizzarli. Secondo Fremy, il rubino è la più bella delle gemme e ha deciso di riprodurre una pietra fine con le stesse qualità della gemma per utilizzarla in particolare nell'industria orologiera. Modificando le reazioni per creare un rubino a scaglie, Fremy riuscì a produrre rubini duri di qualità. Nel suo laboratorio al museo, Fremy usava crogioli di 150 centimetri cubici all'inizio, poi di 800 centimetri cubici. Poi una miscela di allumina, bicromato di potassio e fluoruro viene posta nel crogiolo permettendo un processo di calcinazione degli elementi e la formazione della gemma. L'intero processo è dettagliato nel suo libro del 1891. Per le sue ricerche, ha collaborato con il signor Verneuil, un giovane scienziato dell'epoca. Seguendo Fremy, Verneuil perfezionò la tecnica per sviluppare il processo Verneuil utilizzato ancora oggi. Il rubino di sintesi proposto con la vendita proviene da un laboratorio di ricerca e risulta da un fondo di crogiolo del laboratorio di Fremy. Si può così vedere la cristallizzazione del rubino nella ganga di vetro del crogiolo. Si trovano molti esemplari simili nelle riserve del museo di storia naturale derivanti dal laboratorio di Fremy. Dim : 14 cm x 18 cm