VICTOR BRAUNER (1903-1966) WITHOUT TITLE, 1953 Inchiostro, matita colorata e paraffina su carta Firmato con il monogramma "V.B," e datato "25.6.1953" in basso a destra Dedicato "Pour Jean Ramier [sic]" in basso a sinistra Inchiostro, matita colorata e paraffina su carta; firmato con il monogramma dell'artista "V.B," e datato "25.6.1953" in basso a destra; dedicato "Pour Jean Ramier" in basso a sinistra 21,4 X 17,4 CM - 8 3/8 X 6 7/8 IN. L'autenticità di quest'opera è stata confermata dal signor Samy Kinge. "Pittore francese di origine rumena, Victor Brauner (1903-1966) si è interessato alla ceramica tardi nella vita e per caso. Infatti, fu solo nel 1955 che Victor Brauner, durante una convalescenza a Golfe-Juan, si iniziò a quest'arte. Dall'inizio del marzo 1955, viveva all'Hôte du Golfe e si recava regolarmente a Vallauris per incontrare gli artisti che vi abitavano: Anton Prinner, che ammirava profondamente, e Picasso, con il quale non aveva avuto un rapporto stretto fino ad allora, ma che poi scoprì come "un grande uomo". Pieno di ammirazione, aveva "una sensazione colossale che questo personaggio avrebbe toccato qualsiasi cosa su cui poteva mettere le mani e l'avrebbe trasformata in un'opera indimenticabile". Fu proprio sotto l'impulso di Picasso, allora alla Madoura, che il 27 marzo 1953 l'artista realizzò le sue prime ceramiche nello stesso studio, come raccontò alla moglie Jacqueline, rimasta a Parigi: "Una mattina sono salita a Vallauris per vedere Picasso e come al solito c'era molta gente. Dopo il suo studio ci portò [sic] alla fabbrica di terracotta e mi presentò al proprietario, dicendo che ero uno dei più grandi pittori e che quello che faccio sarebbe stato magnifico in ceramica. Dopo c'erano come al solito un sacco di giornalisti e lui si è fatto fotografare con me e David Hare che era lì dicendo che sono due grandi artisti e cogliere l'occasione per fotografarli. Ha insistito molto perché io decorassi un piatto della collezione di celebrità (Chagall, Braque, Cocteau, Éluard...), così io [sic] sono risalito nel pomeriggio e lui ha lavorato davanti a me, inutile dire che in due ore ha decorato 4 vasi enormi, mentre io ho cercato di fare un piatto, ma devo dire che non conosco la tecnica. Andrò di nuovo su nel pomeriggio per finire". Dominique Forest, "Une originalité braunérienne", in Vallauris, Céramiques de peintres et de sculpteurs, cat. expo, Musée d'art moderne et de céramique de Vallauris, 2 giugno-10 settembre 1995, Éditions de la Réunion des Musées Nationaux, Paris: 1995, pp. 57-58.

paris, Francia

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