RUDOLF MARCUSE (Berlino, 1878 - Londra, 1929). "Junge Griechin", (1905). Scultura in alabastro. Firmata sulla base. Dimensioni: 25 x 13 x 15 cm, 28 x 10 x 13 x 13 cm (con base). Rudolf Marcuse è stato uno scultore tedesco di origine ebraica. La maggior parte delle sue opere sono state concepite per la porcellana. Le sue prime lezioni professionali furono all'Accademia delle Arti di Berlino con lo scultore Ernst Herter. Nel 1902, il Consiglio di Amministrazione gli assegnò una borsa di studio. L'anno successivo riceve il premio Michael Beer per il suo "Giudizio di Salomone". Nel 1909 realizzò una delle sue poche opere importanti, un monumento al filosofo Moses Mendelssohn presso la Jewish Boys' School. Fu distrutto nel 1941 dai membri della Sturmabteilung. Nel 1910 ricevette il "Prix de Rome" (ispirato al Prix de Rome francese) dall'Accademia Prussiana delle Arti, che gli permise di soggiornare a Villa Strohl-Fern. Nello stesso anno vince una medaglia d'oro all'Internazionale di Bruxelles. In questo periodo disegna numerose statuette in stile Art Nouveau e Art Déco, che vengono prodotte dal fonditore di bronzo Hermann Gladenbeck. Disegnò anche statuette di porcellana per i laboratori di porcellana di Schwarzburg, per la Fabbrica Reale di Porcellana di Berlino e per la Manifattura Rosenthal. Durante la Prima guerra mondiale visitò diversi campi di prigionia, dove realizzò trentasette sculture raffiguranti le varie etnie e nazionalità dei prigionieri. Queste sculture dovevano essere collocate in un progetto di "Reichskriegsmuseum" (Museo Nazionale della Guerra), che non fu mai completato. Già nel 1930 riceveva premi in denaro dal Ministero della Cultura prussiano. Questa situazione si interruppe bruscamente nel 1933, quando il Partito Nazionalsocialista salì al potere e iniziò a rifiutare le sue domande di partecipazione a causa della sua "razza non ariana". Nel 1936, grazie al suo status di "artista di guerra", gli fu permesso di emigrare in Inghilterra. Morì nella sua casa di Londra, all'età di sessantadue anni.