Juste de Juste (Giovanni di Giusto Antonio Betti, dit) (c. 1505-c. 1559) Piramid…
Descrizione

Juste de Juste (Giovanni di Giusto Antonio Betti, dit) (c. 1505-c. 1559)

Piramide di sei uomini. 1543. Acquaforte. Foglio: 209 x 280 mm. Zerner 1. Stampa molto fine e fresca su sottile carta vergata beige con un frammento di filigrana al margine inferiore destro (ala?), con tracce di lucidatura al rame ben visibili. Leggero strappo a destra dell'angolo superiore sinistro. Piccolo assottigliamento sopra la firma (visibile per trasparenza). Piega orizzontale di asciugatura al centro. Quattro piccoli resti di gomma kraft ai margini del foglio al verso. Molto raro. Opera di "un abile disegnatore e di un grande originale, capace di affermare con convinzione l'impossibile" (H. Zerner, École de Fontainebleau, Gravures, Paris, Arts et Métiers graphiques, 1969, p. XXXV), questa piramide fa parte di un gruppo di 17 incisioni scultoree, tra cui cinque piramidi umane, vere e proprie prove di coraggio, oggi comunemente attribuite a Juste de Juste. L'artista nacque a Tours da una famiglia di origine fiorentina, i Betti, che si stabilirono in Francia nel 1504 e furono naturalizzati nel 1513 con il nome di Juste. Il padre e gli zii erano scultori reali, specializzati in tombe. Negli anni '30 partecipa alla prima scuola di Fontainebleau, nella squadra del Rosso e poi del Primaticcio, lavorando nella galleria di Francesco I e in altre parti del castello (1537-1540) come scultore. Francesco I gli commissionò le sculture in marmo di Ercole e Leda e lo nominò "Scultore del Re" nel 1553. Va notato che il monogramma che si vede sulle incisioni è talvolta interpretato anche come quello dell'incisore Jean Viset, documentato nel 1536 a Fontainebleau.

Juste de Juste (Giovanni di Giusto Antonio Betti, dit) (c. 1505-c. 1559)

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