Round-bottomed spherical jar; Ancient Egypt, End of the Pre-dynastic Period, beginning of the Thinite Period c. 3100 – 2900 Bc

Vaso globulare; Antico Egitto, Tardo Predinastico - Primo Periodo Tinite, 3100 - 2900 a.C. Pietra porfirica, Diorite. Con linee di fenditura restaurate professionalmente. Provenienza: Collezione privata N. D., Bruxelles, Belgio. Acquistato da Mr. R. E. comprato prima del 1980, Bruxelles, Belgio. Misure: 13,5 x 32 cm (diametro). Vaso dal corpo globoso e dal fondo perfettamente arrotondato, ricavato da un unico blocco di diorite nera, dal disegno semplice ed elegante. L'apertura superiore circolare ha un labbro largo e piatto e un collo largo e basso. Le maniglie, come orecchie cilindriche, sono forate su entrambi i lati e sono poste una di fronte all'altra sulla spalla del vaso. L'interno è ben incavato, si conforma al contorno esterno ed è non lucidato, lasciando molteplici scanalature orizzontali, con segni di utensili visibili. Prima di essere scolpiti in diversi tipi di pietra, questi vasi sono stati realizzati in forme simili in terracotta dai vasai egiziani. In particolare, questa forma appare nel periodo Nagada II, quando erano decorati con linee ondulate e spirali in toni rossastri. Nell'antico Egitto, i vasi di pietra erano considerati oggetti di lusso, apparendo solo nelle tombe reali e in quelle di alto rango. Cronologicamente, appaiono all'inizio del III millennio a.C., e sono più diffusi alla fine della II dinastia. L'arte di intagliare vasi di pietra raggiunse il suo apice già nel primo periodo dinastico e nell'Antico Regno. I vasi di pietra erano usati principalmente per contenere alimenti, unguenti e oli cosmetici. Grazie allo spessore e all'impermeabilità delle loro pareti, permettevano una buona conservazione dei prodotti. Avevano molti usi nella vita quotidiana, ma avevano anche un ruolo di primo piano nelle attività religiose; offerte nei templi, unzione quotidiana di statue e oggetti di culto, e nel mondo funerario, per la preparazione delle mummie, oltre alla credenza nell'effetto ringiovanente e rigenerante di queste sostanze. Non è quindi sorprendente che un gran numero di vasi di pietra fossero regolarmente depositati nelle tombe e nei complessi funerari.