Danish design sideboard from the 60s. Credenza di design danese degli anni '60.
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Descrizione

Danish design sideboard from the 60s.

Credenza di design danese degli anni '60. Palissandro. Misure: 113 x 196 x 45 cm. Credenza di design danese degli anni '60, che riflette il carattere dei mobili scandinavi del periodo. Così, si tratta di un mobile dalle proporzioni armoniose e dalla struttura geometrica, con linee pulite, il cui design evita di essere troppo monolitico e pesante incorporando quattro alte gambe a gambo, collegate in basso da due traverse. Un'altra caratteristica dei mobili scandinavi del periodo è l'apprezzamento del legno nel suo stato naturale, e come tale vediamo qui il palissandro usato in modo espressivo, sfruttando le sue venature espressive sul fronte, il suo carattere organico e irregolare in contrasto con il rigore geometrico della struttura. Il mobile ha quattro sezioni chiaramente differenziate, tutte con porte scorrevoli. Ognuno dei moduli nasconde uno spazio interno organizzato per mezzo di ripiani. Il suo pannello di destra ha due cassetti per le posate che fungono da divisori e sono decorati con filetti in legno più chiaro, con maniglie circolari. A sua volta, l'intero mobile è sostenuto da quattro cassetti, ciascuno corrispondente a ciascun modulo, con maniglie che sporgono leggermente dal piano, realizzate con lo stesso legno, per non rompere l'unità stilistica, il colore e la consistenza del mobile.

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Danish design sideboard from the 60s.

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AFRA SCARPA (Montebelluna, 1937 - Treviso, 2011) e TOBIA SCARPA (Venezia, 1935) per MAXALTO. Credenza, 1980 circa. Legni da frutto. Presenta segni d'uso. Misure: 250 x 50 x 79,5 cm. Questa magnifica credenza disegnata da Afra & Tobia Scarpa negli anni '80 presenta una struttura marcatamente orizzontale dai volumi semplici e arrotondati. Nella parte anteriore è organizzata in quattro ante esterne che lasciano spazio a due armadi con ripiani interni e a un ultimo vano con cassetti. Tobia Scarpa ha iniziato come designer di vetri nella vetreria Venini di Murano, finché nel 1960 Tobia e Afra, sua moglie, decisero di aprire il loro studio. Tra i loro clienti ci sono Gavina, B&B Italia, Cassina e Meritalia. Nel 1964 collaborarono con l'azienda di abbigliamento Benetton per progettare la prima fabbrica tessile dell'azienda. Afra e Tobia Scarpa sono stati responsabili degli interni degli uffici dell'azienda a Parigi, Friburgo e New York. Afra e Tobia Scarpa hanno ricevuto il Compasso d'Oro nel 1969 e l'International Forum Design nel 1992. I loro mobili sono stati pubblicati in articoli di riviste come L'ŒIL e dal 2004 al 2007 la coppia ha collaborato a numerosi progetti di restauro di edifici storici come il Palazzo della Ragione di Verona. Dal 2002 Tobia insegna presso il Dipartimento di Design dell'Università Iuav di Venezia. Alcuni dei progetti di Afra e Tobia Scarpa si trovano in istituzioni come il MOMA, il National Museum of Design di New York, il Philadelphia Art Museum, il Museo del Louvre o il Victoria and Albert Museum.

KRISTIAN SOLMER VEDEL (Danimarca, 1923 - 2003). Tavolo Modus, anni '60. Legno di palissandro e rivestimento in pelle nera. Misure: 90 x 90 x 66 cm. Disegnato da Vedel, il tavolo Modus ha una struttura in palissandro massiccio e un rivestimento in pelle nera. Le gambe, più strette verso la base, aggiungono raffinatezza alla struttura, così come la vita dolcemente incurvata. Designer industriale danese appartenente al movimento del Design Scandinavo, Kristian Vedel ha completato la sua formazione come ebanista nel 1942 e tra il 1944 e il 1945 ha approfondito i suoi studi con Kaare Klint nel dipartimento di arredamento dell'Accademia Reale di Belle Arti di Copenhagen. Nel 1946 si laurea alla Scuola di Arti, Mestieri e Design della stessa città, specializzandosi in design di mobili. La sua figura sarà fondamentale nel panorama danese dell'epoca, e infatti sarà presidente dell'associazione dei designer di mobili danesi tra il 1947 e il 1949, e di nuovo tra il 1966 e il 1968. Tra quest'ultima data e il 1971 lavora all'Università di Nairobi, dove fonda il Dipartimento di Design Industriale, e al suo ritorno in Danimarca apre il proprio studio di design di mobili. Influenzato da Kaare Klint e dal Bauhaus tedesco, Vedel ha creato progetti considerati classici moderni, basati su un uso creativo dei materiali, soprattutto plastica e legno, con un chiaro interesse per l'ergonomia e la funzionalità. Nel corso della sua brillante carriera, Vedel è stato insignito di importanti premi come il Copenhagen Cabinetmakers' Guild (1947), il Louisiana Museum Prize (1957), medaglie d'argento e d'oro alla Triennale di Milano (1957), il Design Award all'Interplast di Londra (1961) e il Lunning Prize (1962). Nel 2007 il Trapholt Museum in Danimarca gli ha dedicato un'importante retrospettiva.