Biblia germanica. Biblia, cioè: l'intera Sacra Scrittura del Vecchio e Nuovo Tes…
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Biblia germanica.

Biblia, cioè: l'intera Sacra Scrittura del Vecchio e Nuovo Testamento.... insieme a una prefazione di Johann Michael Dilherrn. Nbg., Endter 1720. fol. Con 1 gesto. titolo (di 2) e intertitoli, 1 ritratto gest. (Lutero), così come numerose incisioni su legno nel testo da Sandrart. 36 fol., 1181 p., 10 (di 11) fol. impressi a secco. Tavole stampate in pelle di maiale su tavole di legno. (Forte usura, copertine mancanti, fibbie mancanti). Jahn 122, Schmidt 382, cfr. Nagler, Monogrammisten II, 1712 - 19° edizione della Bibbia Dilherr pubblicata da Endter. - Il titolo inciso in rame dell'Antico Testamento e le. Bl. della Confessione di Augusta. Pesanti segni di usura, con segni di vermi e macchie d'acqua, allentato all'inizio, acquistato come visto.

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Scuola spagnola, XVII secolo. "Sant'Isidoro". Olio su tavola. Cornice del XVIII secolo. Necessita di restauro e pulizia. Presenta resti di vecchi xilofagi. Misure: 79 x 66 cm; 92 x 79 cm (cornice). Scena presieduta da San Roque, la cui mano destra è tesa in atteggiamento benedicente verso due fedeli che si inginocchiano davanti a lui. Il santo è riconoscibile dal bastone o bastone da pellegrino che tiene nella mano sinistra e dagli umili panni che lo rivestono. Il pittore non ha avuto bisogno di raffigurare i motivi più caratteristici della figura (la ferita e il cane), concentrandosi invece sul rapporto che si instaura tra le quattro figure. Esse sono inserite in un paesaggio boschivo, immerso in una luce diffusa che conferisce loro una colorazione solida con pennellate decise che costruiscono i volumi. Il santo, sul cui volto cade la luce, è assorto nei suoi pensieri. Gli altri volti, invece, esprimono fiducia nel suo potere curativo e nella sua filantropia. San Rocco è stato uno dei santi più popolari nell'Europa cattolica durante il tardo Medioevo e per tutta l'età moderna, in quanto considerato un protettore contro la peste, una delle malattie che devastavano il continente. È tradizionalmente raffigurato vestito da pellegrino, con una piaga su una coscia che allude alla malattia e accompagnato da un cane che porta un pezzo di pane in bocca. Si tratta dell'animale che ogni giorno si recava con questo cibo nel luogo in cui il santo si era ritirato per evitare di diffondere la peste, malattia che egli stesso aveva contratto a causa della sua costante dedizione ai malati. Dal punto di vista stilistico, questo dipinto appartiene allo stile barocco spagnolo, e l'influenza della scuola fiamminga si nota anche nel modo in cui è rappresentato il paesaggio roccioso.