SALVADOR MAYOL (Barcelona, 1765-1834).

FRANCISCO MATEOS GONZÁLEZ (Siviglia, 1894 - Madrid, 1976). "Le larve", 1973. Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. Firmato, datato e titolato sul retro. Opera catalogata in "La vida y la obra de Francisco Mateos", Francisco Garfias, Madrid, 1977, p. 214. Misure: 100 x 81 cm; 120 x 102 cm (cornice). L'opera presenta uno sfondo basato su linee sinuose che conferisce già una certa aria onirica alla composizione, fortemente accentuata dalle grandi figure che mostra, così come dalla colorazione piatta, forte e contrastante che presenta. I tratti geometrici e semplificati delle figure, la mancanza di naturalismo, ecc. sono solo alcuni degli elementi che indicano un forte legame con certe avanguardie pittoriche del XX secolo. Considerato uno degli iniziatori dell'espressionismo spagnolo, Francisco Mateos iniziò la sua carriera come illustratore per la stampa fino al 1921, quando ricevette una borsa di studio triennale che gli permise di studiare in Germania, Francia e Belgio, dove conobbe da vicino l'espressionismo mitteleuropeo. Dopo un breve periodo in Spagna, nel 1927 il pittore compie un altro viaggio in Europa, durante il quale espone alla galleria Tempo di Parigi. Torna in Spagna nel 1930 e partecipa al 2° Salon des Indépendants, mentre allo stesso tempo realizza illustrazioni per varie pubblicazioni. Durante la guerra si dedica alla propaganda socialista e partecipa all'Esposizione Internazionale di Parigi del 1937. Dopo l'esilio torna sulla scena artistica con mostre al Museo d'Arte Moderna (1948) e alle Gallerie Layetanas (1950). Nelle sue opere, Mateos esprime un'interpretazione molto personale della vita quotidiana, alla maniera di un sarcastico, tragico e grottesco manifesto della Spagna.