Null Scuola russa, primo terzo del XIX secolo.


"Presentazione della Vergine al…
Descrizione

Scuola russa, primo terzo del XIX secolo. "Presentazione della Vergine al Tempio". Olio su tavola. Misure: 52,5 x 71 cm. L'icona in questione ci mostra una scena della vita della Vergine Maria: la sua presentazione al Tempio da bambina. La narrazione è collocata in un sobrio interno dominato da una scala che gioca un ruolo importante nella storia, e che serve a differenziare i due piani della composizione, allo stesso tempo che a ordinare le figure principali: da un lato, Sant'Anna e San Gioacchino, i genitori della Vergine; dall'altro, Maria, che sale i sette gradini, e il sacerdote Zaccaria. Si tratta di un'opera che appartiene alla scuola russa sia per le figure ieratiche che per il nimbo dorato, anche se in un certo senso è stata occidentalizzata a causa dell'interno all'italiana in cui è ambientata la scena. L'attenzione ai dettagli, soprattutto nelle figure principali, rivela l'abilità tecnica del pittore. Il tono verdastro in cui è dipinta la cornice di questa icona risale al XVIII secolo, quando questo tipo di policromia per gli sfondi delle icone, o per grandi campi di colore, divenne popolare in Russia. L'entrata della Vergine nel Tempio ha un forte significato religioso nel cristianesimo ortodosso, e viene celebrata in un giorno proprio: il 21 novembre nel calendario comune o il 3 dicembre nel calendario giuliano. Nella liturgia di questa festa si esalta la verginità della Vergine Maria e il suo carattere morigerato ed esemplare.

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Scuola russa, primo terzo del XIX secolo. "Presentazione della Vergine al Tempio". Olio su tavola. Misure: 52,5 x 71 cm. L'icona in questione ci mostra una scena della vita della Vergine Maria: la sua presentazione al Tempio da bambina. La narrazione è collocata in un sobrio interno dominato da una scala che gioca un ruolo importante nella storia, e che serve a differenziare i due piani della composizione, allo stesso tempo che a ordinare le figure principali: da un lato, Sant'Anna e San Gioacchino, i genitori della Vergine; dall'altro, Maria, che sale i sette gradini, e il sacerdote Zaccaria. Si tratta di un'opera che appartiene alla scuola russa sia per le figure ieratiche che per il nimbo dorato, anche se in un certo senso è stata occidentalizzata a causa dell'interno all'italiana in cui è ambientata la scena. L'attenzione ai dettagli, soprattutto nelle figure principali, rivela l'abilità tecnica del pittore. Il tono verdastro in cui è dipinta la cornice di questa icona risale al XVIII secolo, quando questo tipo di policromia per gli sfondi delle icone, o per grandi campi di colore, divenne popolare in Russia. L'entrata della Vergine nel Tempio ha un forte significato religioso nel cristianesimo ortodosso, e viene celebrata in un giorno proprio: il 21 novembre nel calendario comune o il 3 dicembre nel calendario giuliano. Nella liturgia di questa festa si esalta la verginità della Vergine Maria e il suo carattere morigerato ed esemplare.

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