BAC Ferdinand (1859-1952). 75 L.A.S. (2 incompleti), 1904-1947, a André VIÉNOT; …
Descrizione

BAC Ferdinand (1859-1952).

75 L.A.S. (2 incompleti), 1904-1947, a André VIÉNOT; 258 pagine, varie dimensioni, numerose rubriche, diverse vignette incise, alcune cartoline illustrate (vedute dei suoi giardini). Molto bella la corrispondenza al suo figlioccio, che diventerà avvocato. Possiamo citare solo alcuni estratti. L'Ermitage, Juziers 30 agosto 1904. Gli propone di scrivergli come sotto l'Ancien Régime, una lettera era un grande affare lì: "Ci dicevamo cose squisite, le conservavamo preziosamente. Avevano ragione a farlo. Facciamo come queste vecchie parrucche, vero, mio caro André, mio nuovo amico? Sì, mettiamo in loro tutta la nostra fiducia, tutto il nostro cuore, il meglio della nostra sincerità"... Parla delle "regole della vita", di ciò che lo ha "salvato" (Epitteto, il Sermone sul Monte, la sensibilità di sua madre, la poesia tedesca), e della ricerca della felicità... 29 luglio 1906. "Quello che combatto sempre nella vita è l'orgoglio della conoscenza degli altri, l'orgoglio esclusivo. Ho notato che poche persone, possedendo il meccanismo di registrazione della memoria e lo stomaco per digerire facilmente le idee esterne, sono di intelligenza superiore. [...] Perché: si sono fermati alle cose immediate, vicine o presenti. La verità è che bisogna fermarsi a loro e poi andare oltre e vedere più in alto dopo. Per questo c'è bisogno di tempo. Ci vuole una vita"... 4 gennaio 1907. "Odio le parole e le teorie. [...] Ma se si tratta di lavorare incessantemente sulla propria perfezione morale, sulla facoltà di "comprendere e perdonare tutto", di opporsi alle avversità, alle catastrofi, alle menzogne e alle ingiustizie con l'altera rassegnazione di un uomo mentalmente superiore, allora sono attivo e coraggioso"... Josselin 17 ottobre 1907, lettera illustrata con due disegni a matita. Grasse 20 dicembre 1909. Devi superare la tua sofferenza: "tu sei il magnifico Essere che va pieno di forza, linfa, salute, cultura verso un futuro che spero sia molto ricco di felicità, certo e superiore"... Ricorda i suoi anni di lotta e di umiliazione per ottenere la sua libertà, e non si pente di averli vissuti... Le Cannet 7 febbraio 1911. "Sono un romantico modificato che guarda la sua bestia con un'energia costante. [Prendo il mio atavico romanticismo per i capelli e lo uso in pieno possesso di me stesso, per portare nella mia vita tutto il fascino delle gioie che può darmi e per rimuovere tutto il pericolo delle follie che può avermi fatto commettere. È diventato un piccolo tesoro sentimentale"... Cannes 19 dicembre 1914. Attende "la fine del mostro che ha pervertito la vecchia Germania di Goethe"... Le Cannet 21 marzo 1915. Lavora su "un'opera del presente che spiega il passato e del passato che spiega il presente: l'influenza della Prussia e la sua grande opera di profanazione del vecchio ideale germanico"... Versailles 25 maggio 1916, riflessioni sulla guerra, le sue conseguenze e il futuro... Nizza 5 gennaio 1918. Bisogna acquisire il senso del dono divino della vita. "Il giorno in cui l'avrai, non marcirai più nell'anticamera della "paura della mancanza", del "pane assicurato", della "posizione da prendere". Si corre come un cervo verso le sorgenti vive della vita, si vola come un'aquila nell'etere di quelle magnifiche gioie che sono la creazione del pensiero o della forma e si salta come un leone alla ricerca del proprio tesoro interiore. [Significa soffrire nobilmente e portare tutti i dolori del parto e tutte le miserie della libertà"... 15 agosto 1919. "Questo progresso della nostra intelligenza attraverso il caos quasi inestricabile dell'input umano parassitario verso una chiara comprensione di causa ed effetto è una lenta conquista del nostro spirito per la quale una vita intera non è troppo lunga... Nizza Toussaint 1922. Pagina lirica su "il senso del Mediterraneo" e la sua felicità... Mentone 9 aprile 1923. "Non so più cosa significhi essere vecchi. So solo una cosa: rimanere giovane, immergermi in questa forza che è la creazione gioiosa e ispirata"... Si parla anche dei suoi libri: Vieille Allemagne, L'Aventure italienne, Le Pèlerin amoureux, Souvenirs, della sua collaborazione con le riviste e dei suoi viaggi in Italia, dei suoi amici Gabriel HANOTAUX, Robert de LA SIZERANNE, Maurice MAETERLINCK, Louis BERTRAND, ecc.

BAC Ferdinand (1859-1952).

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