SEUPHOR, Michel ea Luc Peire 40 anni di grafica

4°, UNA DELLE 31 ESEMPLIFICHE (…
Descrizione

SEUPHOR, Michel ea

Luc Peire 40 anni di grafica 4°, UNA DELLE 31 ESEMPLIFICHE (nr. 2) della prima edizione, ciascuna composta da due stampe numerate di due xilografie appositamente incise dall'artista, curate da Michèle Broutta e stampate dall'atelier Hoffer di Gentilly. Tavole dell'editore. Congiunto: CURZI, Lucien - Luc Peire l'oeuvre gravé. Parigi, Broutta, 1988. 4°, 148 p., illuso, in tela dell'editore. (2) Parigi Galerie A. Vivas 1994

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SEUPHOR, Michel ea

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Luc PEIRE, 1916-1994 Iowa, 1968 olio su tela, firmato e numerato sul retro: 787, etichetta dell'artista sul retro del telaio con titolo e n. 787, etichetta sul retro del telaio: 34a Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, 1968 con il n. 622. Etichetta di spedizione Delamare et Cie Auckland via Bruxelles. 130 x 89 cm. Quest'opera è indicata con il numero ILP (Identificazione Luc Peire) 787 nel registro tenuto dall'artista fino alla sua morte. Per informazioni sulla Fondazione Luc Peire, consultare il sito www.lucpeire.com. BIBLIOGRAFIA PEIRE, Marc, De ateliers van Luc Peire [Jenny Peire-Verbruggen], Ludion, Gent-Amsterdam, 2001, p. 71. PEIRE-VERBRUGGEN, Jenny, De ateliers van Luc Peire, Ludion, Gent-Amsterdam, 2001, p. 70. PEIRE, Marc & SOETAERT, Els, Luc Peire, Catalogue raisonné des peintures, Editions LANNOO, 2005, descritto e riprodotto a colori al n. 1011, p. 257. PEIRE, Marc (2005), Luc Peire. Una vita d'artista 1916-1994", in: PEIRE, Marc & SOETAERT, Els, Luc Peire. Catalogo ragionato dei dipinti a olio, Lannoo, Tielt, 2005, p. 103. PEIRE, Marc (2005), STICHTING/FONDATION JENNY & LUC PEIRE, Bollettino 3, Knokke-Dorp, 07.2005, p. 11. PEIRE, Marc (2016), Van wand naar ruimte. Onderzoek naar de invloed van het 'al fresco' on het werk van Luc Peire. Proefschrift voorgelegd tot het behalen van Doctor in de Kunstwetenschappen, Universiteit Gent. Facoltà di Lettere e Filosofia. Promotore Prof. dr. Steven Jacobs. University Press (Zelzate), Gent, 12.2016 (verdediging 03.03.2017), p. 406. MOSTRE Biennale di Venezia, padiglione belga, dal 22-06 al 20-10-1968. Luc Peire riceve il Premio Gavina per il suo Ambiente. Studio Exagon, Knokke, dal 27-06 al 14-09-1969, n. 9. Centrum voor Kunstambachten, Sint-Piertersabdij, Gand, dal 4-12-1969 al 18-01-1970, n°72. Chemins de la création Peintures Sculptures, Château d'Ancy-le-Franc, dal 27-06 al 6-09-1970 (n. 9). Sono inclusi anche - M. Seuphor, Luc Peire, Edizione Desclée de Brouwer, 1965. - R. Hirsch, P. Volboudt, Luc Peire Environnement, senza data, con dedica. - R. Hirsch, Il paradosso del fuoco ragionato: Luc Peire, Art International, ottobre 1967, vol. XI-8. - Luc Peire, Galleria Lorenzelli, Bergamo, 1970. - G. Xuriguera, Luc Peire, Carmen Martinez éditions, 1976, con dedica. - Aspecten Luc Peire, Stedelijk Cultureel Centrum, 1976. - G. Xuriguera, Luc Peire, O.G.C. Michèle Brouta éditeur, 1984, con dedica. - R. Hirsch, P. Volboudt, Luc Peire Environnement, senza data, con dedica. Provenienza: Collezione Henry GALY-CARLES Luc Peire è nato a Bruges, in Belgio, nel 1916. Dopo aver studiato alle Beaux-arts di Bruges e Saint-Luc di Gand e all'Institut Supérieur des Beaux-Arts di Anversa, abbraccia l'espressionismo fiammingo e dal 1935 lavora con il pittore Constant Permeke. Nel 1949 sposa Jenny Verbuggen, che lo sostiene per tutta la sua carriera. Dopo una breve partecipazione al gruppo Jeune Peinture Belge, si dedica alla geometria con il sostegno di Michel Seuphor (pittore, scrittore e critico d'arte). Luc Peire si trasferisce a Parigi nel 1959. Negli anni '60 inventa i suoi grafismi: strisce contrastanti di linee di spessore variabile. Riferendosi alle verticali, disse che "l'uomo esiste solo in piedi". Nel 1968 riceve il Premio Gravina alla Biennale di Venezia. L'artista ha viaggiato ed esposto molto in tutto il mondo. Luc Peire muore a Parigi nel 1994. L'anno successivo, il Museo di Belle Arti di Anversa ha organizzato una grande retrospettiva del suo lavoro. L'Atelier Luc Peire - Fondation Jenny et Luc Peire a Knokke, in Belgio, aperto al pubblico nel 2003, è stato creato per volontà dell'artista. "Sempre unica, la pittura di Luc Peire è concepita con moderazione e si è lasciata invadere delicatamente e consapevolmente dalla verticale, senza alcun pregiudizio. Dipinge lontano dalla violenza, ignorando l'aggressività. Questo spiega le modulazioni segrete, spesso così dolci in una pittura priva di severità. Tranquillizzante, quasi pacifista, simboleggia la libertà. Questa libertà incondizionata deriva dal fatto che Luc Peire non è l'erede di nessuno. Patrick-Gilles Persin, Catalogo della mostra di Luc Peire al Musée du Luxembourg.