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Descripción

Italia - COCHIN (Ch. N.) & BELLICARD (J. Ch.). Observations sur les antiquités d'Herculanum, avec quelques réflexions sur la Peinture & la Sculpture des Anciens, & une courte description de plusieurs Antiquités des environs de Naples. Seconda edizione. Parigi, Jombert, Napoli, Gravier, 1757. In-12, marocchino rosso giansenista, dorso scanalato, titolo dorato, merletto interno, bordi dorati (Belz-Niédrée). Piccola perdita restaurata al titolo (dopo piccola perdita di testo). Terza edizione (dopo l'originale del 1754 e la successiva del 1755) illustrata con 40 tavole in oro-texte di cui 6 pieghevoli + una doppia tavola aggiuntiva. Il sito di Ercolano è oggetto di scavi archeologici dal 1738. Questo evento straordinario ebbe un grande impatto in tutta Europa e cambiò il modo di guardare all'antichità romana dell'epoca. Durante il loro giro d'Italia in compagnia del marchese di Marigny (Abel François Poisson de Vandières, fratello di Madame de Pompadour), dell'architetto Jacques-Germain Soufflot e dell'abbé Le Blanc (storiografo dei Bâtiments du Roi), Charles Nicolas Cochin, incisore, e Jérôme Charles Bellicart, architetto, visitarono Napoli nel 1750 e si meravigliarono del sito di Ercolano e degli scavi. L'opera contiene una storia della città e della posizione del vulcano, osservazioni sulle antichità rinvenute negli scavi, una dissertazione sulle pitture e sculture recuperate e una descrizione di alcune antichità scoperte nella regione di Napoli. Questa descrizione da parte di artisti delle rovine di Ercolano è precedente all'opera di Winckelmann, che le ha portate all'attenzione del pubblico. Una copia preziosa in una rilegatura firmata.

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Italia - COCHIN (Ch. N.) & BELLICARD (J. Ch.). Observations sur les antiquités d'Herculanum, avec quelques réflexions sur la Peinture & la Sculpture des Anciens, & une courte description de plusieurs Antiquités des environs de Naples. Seconda edizione. Parigi, Jombert, Napoli, Gravier, 1757. In-12, marocchino rosso giansenista, dorso scanalato, titolo dorato, merletto interno, bordi dorati (Belz-Niédrée). Piccola perdita restaurata al titolo (dopo piccola perdita di testo). Terza edizione (dopo l'originale del 1754 e la successiva del 1755) illustrata con 40 tavole in oro-texte di cui 6 pieghevoli + una doppia tavola aggiuntiva. Il sito di Ercolano è oggetto di scavi archeologici dal 1738. Questo evento straordinario ebbe un grande impatto in tutta Europa e cambiò il modo di guardare all'antichità romana dell'epoca. Durante il loro giro d'Italia in compagnia del marchese di Marigny (Abel François Poisson de Vandières, fratello di Madame de Pompadour), dell'architetto Jacques-Germain Soufflot e dell'abbé Le Blanc (storiografo dei Bâtiments du Roi), Charles Nicolas Cochin, incisore, e Jérôme Charles Bellicart, architetto, visitarono Napoli nel 1750 e si meravigliarono del sito di Ercolano e degli scavi. L'opera contiene una storia della città e della posizione del vulcano, osservazioni sulle antichità rinvenute negli scavi, una dissertazione sulle pitture e sculture recuperate e una descrizione di alcune antichità scoperte nella regione di Napoli. Questa descrizione da parte di artisti delle rovine di Ercolano è precedente all'opera di Winckelmann, che le ha portate all'attenzione del pubblico. Una copia preziosa in una rilegatura firmata.

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