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Dopo Tiziano Assunzione della Vergine Maria, Mosaico in medaglione Opera del XIX secolo Dimensioni: 79 x 72 cm Tratto dall'affresco di Tiziano, realizzato intorno al 1516-1518 e conservato nella Basilica di Santa Maria Gloria dei Friere a Venezia.

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Dopo Tiziano Assunzione della Vergine Maria, Mosaico in medaglione Opera del XIX secolo Dimensioni: 79 x 72 cm Tratto dall'affresco di Tiziano, realizzato intorno al 1516-1518 e conservato nella Basilica di Santa Maria Gloria dei Friere a Venezia.

Valoración 600 - 800 EUR

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Subasta el domenica 08 set : 14:00 (CEST)
beaune, Francia
Alexandre Landre Beaune
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Cerchio di PEDRO MACHUCA (Toledo, ca. 1490-Granada, 1550); XVI secolo. "L'Assunzione della Vergine". Olio su tavola. La cornice originale è conservata. Presenta difetti e perdite sulla superficie pittorica. Presenta danni causati da xilofagi. Misure: 187 x 104 cm; 204 x 119 cm (cornice). Si tratta di una composizione piena di movimento e dinamismo, dove ognuno dei personaggi è studiato singolarmente e nel suo insieme, mostrando posture e piani diversi. Una maestria nella profusione di figure e nella padronanza di una composizione complessa. Questa maestosa tavola raffigura l'Assunzione della Vergine, portata in cielo anima e corpo, in modo trionfale e scenografico. Dietro di lei c'è la Gloria, rappresentata da una tenue luce divina, un elaborato stacco ai cui margini si vedono angeli in posizioni diverse, alcuni rivolti verso la terra e altri verso la Vergine. Sul piano terreno, chiaramente differenziato da quello celeste dalla linea delle nuvole, le figure si raccolgono intorno al sepolcro aperto della Vergine. Sono gli apostoli che, dopo aver assistito alla morte di Maria, si meravigliano della sua Assunzione. Alcuni di loro sono raffigurati di spalle al sepolcro, chiudendo una composizione circolare definita intorno alla tomba, classica e ordinata nonostante l'apparente affollamento delle figure a favore della teatralità e, soprattutto, del dinamismo della scena. La maggior parte delle figure è rappresentata con lo sguardo rivolto al cielo, con le mani alzate in segno di sorpresa ma anche di venerazione, un aspetto sapiente della narrazione. Vediamo che Maria non sale al cielo con le proprie forze, come Cristo, ma viene innalzata al Paradiso dagli angeli. Come è consuetudine nell'arte occidentale, l'artista raffigura la sua Assunzione corporea fuori dal sepolcro dove gli apostoli l'avevano sepolta. Formalmente l'opera rientra nella cerchia di Pedro Machuca, ricordato soprattutto come l'architetto spagnolo responsabile della progettazione del Palazzo di Carlo V (iniziato nel 1528) adiacente all'Alcazar di Granada. I dettagli della sua vita sono poco conosciuti. Nato a Toledo, si dice che sia stato allievo o amico di Michelangelo e Pontormo. La sua presenza in Italia è documentata già nel 1517, quando firmò La Vergine e le anime del Purgatorio (Prado), il cui stile lo ha portato ad essere associato alla bottega di Raffaello. Al suo ritorno in Spagna, nel 1520, lavorò come pittore nella Cappella Reale di Granada, oltre che a Jaén, Toledo e Uclés.