Null Jean Criton (1930-2022)
Composizione astratta [B25] 1957 Olio e lacca su ta…
Descrizione

Jean Criton (1930-2022) Composizione astratta [B25] 1957 Olio e lacca su tavola, firmato e datato in basso a destra 21,5 x 29,5 cm Jean Criton nasce a Parigi nel 1930. A soli 17 anni entra all'Accademia Charpentier, dove diventa amico di Bernard Réquichot. Nel 1950, i due si classificano al primo posto all'École des Beaux-Arts di Parigi. Inizialmente influenzato da Jacques Villon e Vieira da Silva, dal 1956 si dedica completamente all'astrazione lirica, con successo! In seguito acquista una casa nel Luberon con la moglie, anch'essa artista, Dominique d'Acher e l'amico Bernard Réquichot... ma il 1961 segna una svolta definitiva: Réquichot si suicida e Jean Criton scopre l'opera di Francis Bacon. Gradualmente inserisce la figurazione nel suo lavoro e non la abbandona più. Pierre Restany lo invita a partecipare alla Biennale di Parigi con Martial Raysse e le sue opere diventano sempre più colorate, con carne, occhi e corpi che fanno la loro comparsa. Negli anni '70 espone accanto ai grandi nomi della figurazione narrativa (Monory, Aillaud, Klasen, Rancillac, Stämpfli ecc.) e le parti di corpo mutilate compaiono in contesti architettonici che ben presto lasciano il posto a una lunga serie di edifici e luoghi immaginari degni dei migliori scenari fantascientifici... ben presto non restano che le linee e il ritorno a una rigorosa astrazione alla fine degli anni Novanta.

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Jean Criton (1930-2022) Composizione astratta [B25] 1957 Olio e lacca su tavola, firmato e datato in basso a destra 21,5 x 29,5 cm Jean Criton nasce a Parigi nel 1930. A soli 17 anni entra all'Accademia Charpentier, dove diventa amico di Bernard Réquichot. Nel 1950, i due si classificano al primo posto all'École des Beaux-Arts di Parigi. Inizialmente influenzato da Jacques Villon e Vieira da Silva, dal 1956 si dedica completamente all'astrazione lirica, con successo! In seguito acquista una casa nel Luberon con la moglie, anch'essa artista, Dominique d'Acher e l'amico Bernard Réquichot... ma il 1961 segna una svolta definitiva: Réquichot si suicida e Jean Criton scopre l'opera di Francis Bacon. Gradualmente inserisce la figurazione nel suo lavoro e non la abbandona più. Pierre Restany lo invita a partecipare alla Biennale di Parigi con Martial Raysse e le sue opere diventano sempre più colorate, con carne, occhi e corpi che fanno la loro comparsa. Negli anni '70 espone accanto ai grandi nomi della figurazione narrativa (Monory, Aillaud, Klasen, Rancillac, Stämpfli ecc.) e le parti di corpo mutilate compaiono in contesti architettonici che ben presto lasciano il posto a una lunga serie di edifici e luoghi immaginari degni dei migliori scenari fantascientifici... ben presto non restano che le linee e il ritorno a una rigorosa astrazione alla fine degli anni Novanta.

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