Null Busto di San Francesco orante 
Maestro salisburghese, 1720 circa 
Legno int…
Description

Busto di San Francesco orante Maestro salisburghese, 1720 circa Legno intagliato e policromato Altezza 48 cm

151 

Busto di San Francesco orante Maestro salisburghese, 1720 circa Legno intagliato e policromato Altezza 48 cm

Les enchères sont terminées pour ce lot. Voir les résultats

Vous aimerez peut-être

Scuola fiamminga; secondo terzo del XVII secolo. "San Francesco che riceve le stimmate". Olio su rame. Presenta difetti sulla superficie pittorica. Misure: 58 x 77 cm; 71 x 90 cm (cornice). Dipinto barocco realizzato su rame che raffigura San Francesco d'Assisi in piedi che riceve le stimmate di Cristo crocifisso sulle mani e sui piedi. Appare accompagnato da un altro santo francescano, che si rannicchia a terra con il suo rosario, spaventato dall'apparizione divina. Fedele alla narrazione biblica, un Cristo alato irrompe nel cielo (in questo caso non alato ma in croce, inscritto in una pausa di gloria tipicamente barocca). La leggenda vuole che la stigmatizzazione del santo sia avvenuta sul Monte Albernia, luogo in cui si era ritirato e in cui era avvenuta la visione del Cristo con sei ali, inchiodato a una croce. Di riflesso, le ferite di Gesù furono riprodotte sul suo corpo. La radura della foresta è stata riprodotta con abbondante fogliame e in lontananza si intravede uno sfondo montuoso. Le ricche tonalità terrose e di terra di Siena del prato si trasformano in tonalità bluastre all'orizzonte. La ricezione delle stimmate da parte di San Francesco è stato un capitolo popolare nella vita di questo santo nato ad Assisi nel 1182. Figlio di un mercante, abbandonò gli agi del patrimonio familiare per fondare uno degli ordini mendicanti con il maggior numero di seguaci. San Francesco fu canonizzato due anni dopo la sua morte, nel 1228, e il suo biografo fu Tommaso da Celano. San Francesco morì nel convento della Porziuncola, un luogo vicino ad Assisi, dove si riuniva con i suoi discepoli. La stigmatizzazione avvenne nel 1224, sul Monte Albernia, dove ebbe luogo la visione descritta da Tommaso da Celano. Presenta difetti sulla superficie pittorica.