DROUOT
martedì 16 lug a : 14:00 (CEST)

Asta 305 Sala d'arte antica Lotti 1-583

Gorny & Mosch - +4989.242.264.30 - Email

Maximiliansplatz 20 80333 Munich, Germania
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584 risultati

Lotto 64.A - Torso di Diana di Efeso. Fine del II secolo d.C., Asia Minore. H circa 61 cm. Frammento della parte superiore del corpo di una statua a grandezza naturale in marmo bianco cristallino fine. Si conservano la sezione del petto con le mezze braccia piegate e le due zone superiori dell'ependite della dea; manca la testa, precedentemente inserita. Il dorso è pesantemente sinterizzato; è riconoscibile solo una stretta striscia di tessuto che termina con frange e che ricade sulla schiena. La zona del petto è ornata da un pettorale composto da due collane con pendenti: dalla catena superiore pendono foglie lanceolate; al centro, una mezzaluna aperta verso il basso racchiude una rosetta. Dalla catena inferiore pendono ghiande stilizzate, alternate a fiori (immortali?). La parte inferiore del petto e del ventre è coperta da formazioni a forma di uovo sovrapposte a mo' di squame, interpretate come "testicoli di toro". Queste formazioni sono più piccole verso il basso. L'ependytes, un grembiule simile a un mantello (solitamente in metallo) indossato dalla dea sopra il chitone e fissato sul retro con una cintura, presenta due zone, ciascuna con tre campi in rilievo. Le cassette superiori raffigurano protomi di toro, le tre inferiori rosette. Sui testicoli del toro si veda G. Seiterle, Artemis - die große Göttin von Ephesos, in: Antike Welt, Jahrgang 10, Heft 3, 1979, pp. 6-16. Testa, braccia e parte inferiore del corpo mancanti. Urti. Provenienza: ex Asta 231 di Gorny & Mosch, Monaco di Baviera 2015, lotto 287; ex Collezione B.H., Londra, acquistata nel 1968. ● Ware in Vorübergehender Verwendung / Soggetto a ammissione temporanea

Stima 32 000 - 40 000 EUR

Lotto 70 - Rilievo funerario di Gaio Iulo da Bisanzio. I secolo d.C. H 53,3 cm, L 40,6 cm. Marmo bianco, finemente cristallino. Lastra con campo immagine incassato. A sinistra una donna vestita di chitone con un himation drappeggiato sul capo, che probabilmente tiene in mano una capsula di papavero. Alla sua destra il marito in costume borghese greco. Alla sua sinistra c'è un tavolo tripode con del cibo. In ciascuno degli angoli inferiori si trova un servitore miniaturizzato in atteggiamento di lutto. L'iscrizione ΓΑΙΟΣ ΙΟΥΛΙΟΣ / BΥZΑΝΤΕΙΝΟΣ sul bordo superiore. Pubblicato in E. Pfuhl - H. Möbius, Die ostgriechischen Grabreliefs I (1977) p. 255 n. 1012 con pl. 152; Supplementum Epigraphicum Graecum vol. 27, 1977, p. 311 n. 1223; A. Lajtar, Die Inschriften von Byzantion. Iscrizioni di città greche dell'Asia Minore vol. 58, 2000, pp. 242 sgg. N. 352; Oliver Forge and Brendan Lynch Ltd, London, Ancient Art from the Van Roozendaal Collection, 2018, n. 36 con illusioni. Bordo inferiore urtato, rottura trasversale e incollata, altrimenti solo danni minimi. Provenienza: all'asta Gorny & Mosch 279, 2021, 95; ex collezione Chenel, Parigi; Sotheby's Londra, 11-17 dicembre 2020, lotto 86. Acquisito da Oliver Forge e Brendan Lynch, Londra 2018; ex proprietà Dr. and Mrs. Louk van Roozendaal, Olanda; ex Christie's Amsterdam, 8 marzo 1984, lotto 89 (collezione Derksen, 1913 - 1996); ex Alex Wengraf, Arcade Gallery, Londra 1970; illustrato in The Burlington Magazine febbraio 1970, LXXI, ad.

Stima 16 000 - 20 000 EUR