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Descrizione

GRANDE E IMPONENTE PIATTO IN METALLO MISTO RAFFIGURANTE WASOBEI E IL MONTE FUJI UN GRANDE E IMPONENTE PIATTO IN METALLO MISTO RAFFIGURANTE WASOBEI E IL MONTE FUJI Giappone, periodo Meiji (1868-1912) Il grande piatto in bronzo con bordo rialzato e ben inciso con il disegno di una nuvola, la parte anteriore lavorata in iro-e takazogan di suaka, argento, shakudo e oro raffigurante il gigante Wasobei appoggiato al Monte Fuji con un atteggiamento un po' disinteressato e che guarda due gru che stanno volando. I dettagli sono resi in modo eccellente. DIAMETRO 45 cm PESO 7 kg Condizioni: Condizioni molto buone, con lievi segni di usura tipici, tra cui alcune piccole scalfitture e leggeri graffi superficiali. Provenienza: Da una collezione privata di Chicago, USA. Il soggetto è stato anche precedentemente identificato come Daidarabotchi, un gigantesco yokai della mitologia giapponese, che a volte si dice si atteggi a catena montuosa quando dorme. Confronto d'asta: Confronta un piatto strettamente correlato di Kazutoshi presso Zacke, Fine Japanese Art, 2 dicembre 2022, Vienna, lotto 79 ( venduto per 13.000 euro).

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GRANDE E IMPONENTE PIATTO IN METALLO MISTO RAFFIGURANTE WASOBEI E IL MONTE FUJI UN GRANDE E IMPONENTE PIATTO IN METALLO MISTO RAFFIGURANTE WASOBEI E IL MONTE FUJI Giappone, periodo Meiji (1868-1912) Il grande piatto in bronzo con bordo rialzato e ben inciso con il disegno di una nuvola, la parte anteriore lavorata in iro-e takazogan di suaka, argento, shakudo e oro raffigurante il gigante Wasobei appoggiato al Monte Fuji con un atteggiamento un po' disinteressato e che guarda due gru che stanno volando. I dettagli sono resi in modo eccellente. DIAMETRO 45 cm PESO 7 kg Condizioni: Condizioni molto buone, con lievi segni di usura tipici, tra cui alcune piccole scalfitture e leggeri graffi superficiali. Provenienza: Da una collezione privata di Chicago, USA. Il soggetto è stato anche precedentemente identificato come Daidarabotchi, un gigantesco yokai della mitologia giapponese, che a volte si dice si atteggi a catena montuosa quando dorme. Confronto d'asta: Confronta un piatto strettamente correlato di Kazutoshi presso Zacke, Fine Japanese Art, 2 dicembre 2022, Vienna, lotto 79 ( venduto per 13.000 euro).

Schätzwert 1 500 - 3 000 EUR
Startpreis 1 500 EUR

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In der Auktion am martedì 03 set : 11:00 (MESZ)
vienna, Österreich
Galerie Zacke
+4315320452
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GRANDE E IMPONENTE FIGURA IN LACCA DORATA DI AMIDA NYORAI, DATATA 1693 UNA GRANDE E IMPONENTE FIGURA IN LACCA DORATA DI AMIDA NYORAI, DATATA 1693 Giappone, datato 1693 Di costruzione yosegi (snodata), in piedi su una predella di loto scolpita separatamente e montata su una base a gradini esagonali elaboratamente scolpita. Le mani del Buddha sono tenute nel mudra raigou-in, per accogliere i morti nella sua Terra Pura. Il suo volto sereno, con occhi spenti, sopracciglia dolcemente arcuate e centrate da un byakugo (urna) di vetro o cristallo di rocca, naso largo, labbra carnose e baffi sottili dipinti, è affiancato da lunghi lobi pendenti forati. Le sue vesti cadono in eleganti pieghe e sono finemente decorate con motivi geometrici e fiori. Il basamento su cui poggia incorpora draghi che si contorcono, uccelli ho-o, elaborati disegni floreali e geometrici, mentre la base è sostenuta da guardiani Nio e shishi dipinti. L'interno cavo della base reca l'iscrizione Genroku roku mizunoto-tori nen, nigatsu juhachi nichi, Baihodai [Il 18° giorno del secondo mese del 6° anno Genroku (corrispondente al 1693), nell'anno di mizunoto-tori, rappresentante Baiho]. ALTEZZA 49 cm (la figura) cm, 94,3 cm (totale) Condizioni: Usura, piccole crepe dovute all'età, piccole perdite e vecchie riparazioni. Nel complesso si presenta molto bene. Il Byakugo, un vortice bianco di capelli sottili sulla fronte del Buddha, è qui rappresentato da un cristallo di rocca intarsiato con cura. Viene talvolta chiamato anche terzo occhio e permette ad Amida di vedere oltre il mondo mondano e quello divino. L'ushnisha qui sopra è incastonato in capelli ricci finemente scolpiti e un altro è intarsiato nel cristallo di rocca. La scultura rappresenta Amitabha, conosciuto in giapponese come Amida Nyorai, o il Buddha della Luce Infinita. Amitabha regna sulla Terra Pura Occidentale, un paradiso in cui chiunque è accolto se incita fedelmente e sinceramente il suo nome. Questo luogo di salvezza è diventato centrale per la setta Jodo [Terra Pura] del Buddismo. Proposto nel 1175 dal monaco Honen, l'accessibilità di questi principi di redenzione permise a questa forma di buddismo di proliferare in tutta la nazione e nelle classi feudali del Giappone. Spesso raffigurato con un elaborato mandala, si dice che l'aureola a forma di barca ricordi ai suoi seguaci che egli serve da guida per attraversare l'oceano della sofferenza che contamina i viventi. Confronto d'asta: Confronto con una statua di Amida di dimensioni simili da Christie's, Japanese Art and Design, 16 novembre 2000, Londra, lotto 191 (venduta per 35.200 sterline).