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JOAN MIRÓ I FERRÀ (Barcellona, 1893 - Palma di Maiorca, 1983). Serie Barcellona, 1972. Acquaforte, acquatinta e carborundum. Copia "Bon a tiré", 1972. Firmato e iscritto a matita. Inscritto: "Bat. Miró 6/IV/72 - 28/III/72 (6)". Rif. n. 602, p. 234, "Miró Graveur", Vol. II. Misure: 70 x 105 cm; 87 x 122 cm (cornice). Joan Miró si forma a Barcellona e debutta individualmente nel 1918, presso le Gallerie Dalmau. Nel 1920 si trasferisce a Parigi e incontra Picasso, Raynal, Max Jacob, Tzara e i dadaisti. Lì, sotto l'influenza di poeti e pittori surrealisti, matura il suo stile; cerca di trasporre la poesia surrealista al visivo, basandosi sulla memoria, sulla fantasia e sull'irrazionale. La sua terza mostra a Parigi, nel 1928, è il suo primo grande trionfo: il Museum of Modern Art di New York acquista due delle sue opere. Tornato in Spagna nel 1941, nello stesso anno il museo gli dedica una retrospettiva che sarà la sua definitiva consacrazione internazionale. Nel corso della sua vita ricevette numerosi riconoscimenti, come i Gran Premi della Biennale di Venezia e della Fondazione Guggenheim, il Premio Carnegie per la Pittura, le Medaglie d'Oro della Generalitat de Catalunya e delle Belle Arti, e fu nominato Dottore Honoris Causa dalle università di Harvard e Barcellona. Attualmente le sue opere sono esposte alla Fondazione Joan Miró di Barcellona, al Museo Thyssen-Bornemisza, al MoMA di New York, al Museo Reina Sofía di Madrid, alla National Gallery di Washington, al MNAM di Parigi e alla Albright-Knox Art Gallery di Buffalo.

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JOAN MIRÓ I FERRÀ (Barcellona, 1893 - Palma di Maiorca, 1983). Serie Barcellona, 1972. Acquaforte, acquatinta e carborundum. Copia "Bon a tiré", 1972. Firmato e iscritto a matita. Inscritto: "Bat. Miró 6/IV/72 - 28/III/72 (6)". Rif. n. 602, p. 234, "Miró Graveur", Vol. II. Misure: 70 x 105 cm; 87 x 122 cm (cornice). Joan Miró si forma a Barcellona e debutta individualmente nel 1918, presso le Gallerie Dalmau. Nel 1920 si trasferisce a Parigi e incontra Picasso, Raynal, Max Jacob, Tzara e i dadaisti. Lì, sotto l'influenza di poeti e pittori surrealisti, matura il suo stile; cerca di trasporre la poesia surrealista al visivo, basandosi sulla memoria, sulla fantasia e sull'irrazionale. La sua terza mostra a Parigi, nel 1928, è il suo primo grande trionfo: il Museum of Modern Art di New York acquista due delle sue opere. Tornato in Spagna nel 1941, nello stesso anno il museo gli dedica una retrospettiva che sarà la sua definitiva consacrazione internazionale. Nel corso della sua vita ricevette numerosi riconoscimenti, come i Gran Premi della Biennale di Venezia e della Fondazione Guggenheim, il Premio Carnegie per la Pittura, le Medaglie d'Oro della Generalitat de Catalunya e delle Belle Arti, e fu nominato Dottore Honoris Causa dalle università di Harvard e Barcellona. Attualmente le sue opere sono esposte alla Fondazione Joan Miró di Barcellona, al Museo Thyssen-Bornemisza, al MoMA di New York, al Museo Reina Sofía di Madrid, alla National Gallery di Washington, al MNAM di Parigi e alla Albright-Knox Art Gallery di Buffalo.

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JOAN MIRÓ I FERRÀ (Barcellona, 1893 - Palma di Maiorca, 1983). Serie Barcellona, 1972. Acquaforte, acquatinta e carborundum. Copia "Bon a tiré", 1972. Firmato e iscritto a matita. Inscritto: "Bat. Miró 6/IV/72 - 28/III/72 (6)". Rif. no. 593, p. 228, "Miró Graveur", Vol. II. Misure: 70 x 105 cm; 87 x 122 cm (cornice). Joan Miró si forma a Barcellona e debutta individualmente nel 1918, presso le Gallerie Dalmau. Nel 1920 si trasferisce a Parigi e incontra Picasso, Raynal, Max Jacob, Tzara e i dadaisti. Lì, sotto l'influenza di poeti e pittori surrealisti, matura il suo stile; cerca di trasporre la poesia surrealista al visivo, basandosi sulla memoria, sulla fantasia e sull'irrazionale. La sua terza mostra a Parigi, nel 1928, è il suo primo grande trionfo: il Museum of Modern Art di New York acquista due delle sue opere. Tornato in Spagna nel 1941, nello stesso anno il museo gli dedica una retrospettiva che sarà la sua definitiva consacrazione internazionale. Nel corso della sua vita ricevette numerosi riconoscimenti, come i Gran Premi della Biennale di Venezia e della Fondazione Guggenheim, il Premio Carnegie per la Pittura, le Medaglie d'Oro della Generalitat de Catalunya e delle Belle Arti, e fu nominato Dottore Honoris Causa dalle università di Harvard e Barcellona. Attualmente le sue opere sono esposte alla Fondazione Joan Miró di Barcellona, al Museo Thyssen-Bornemisza, al MoMA di New York, al Museo Reina Sofía di Madrid, alla National Gallery di Washington, al MNAM di Parigi e alla Albright-Knox Art Gallery di Buffalo.

JOAN MIRÓ I FERRÀ (Barcellona, 1893 - Palma di Maiorca, 1983). "Omaggio a Gaudí". Libro di studi allegato e libro d'arte con riproduzioni delle 21 incisioni che Joan Miró realizzò nel suo Omaggio a Gaudí, con testi realizzati da Pere Gimferrer. Edizione limitata, esemplare 981/998. Edizione unica Editorial Planeta. In custodia di legno. Misure: 50 x 70 cm (libro d'arte); 27 x 37,5 cm (libro di studio); 56 x 76 x 8 cm (cofanetto) 86 x 69 x 16 cm (scatola). La riproduzione, pari all'80% dell'originale, è stata realizzata a partire dalla collezione depositata presso la Fundació Joan Miró di Barcellona. Le riproduzioni sono state stampate su carta Fedrigoni Stucco Tintoretto da 220 g, e incollate a mano su cartoncino nero Tintoretto Ceylon Black Pepper da 200 g.Edizione limitata di 998 esemplari, numerati da I a X i primi dieci e da 1 a 988 i restanti, secondo l'atto notarile.Joan Miró si forma a Barcellona, e debutta individualmente nel 1918, nelle Gallerie Dalmau. Nel 1920 si trasferisce a Parigi e incontra Picasso, Raynal, Max Jacob, Tzara e i dadaisti. Lì, sotto l'influenza di poeti e pittori surrealisti, matura il suo stile; cerca di trasporre la poesia surrealista al visivo, basandosi sulla memoria, sulla fantasia e sull'irrazionale. La sua terza mostra a Parigi, nel 1928, è il suo primo grande trionfo: il Museum of Modern Art di New York acquista due delle sue opere. Tornato in Spagna nel 1941, nello stesso anno il museo gli dedica una retrospettiva che sarà la sua definitiva consacrazione internazionale. Nel corso della sua vita ricevette numerosi riconoscimenti, come i Gran Premi della Biennale di Venezia e della Fondazione Guggenheim, il Premio Carnegie per la Pittura, le Medaglie d'Oro della Generalitat de Catalunya e delle Belle Arti, e fu nominato Dottore Honoris Causa dalle università di Harvard e Barcellona. Attualmente le sue opere sono esposte alla Fondazione Joan Miró di Barcellona, al Museo Thyssen-Bornemisza, al MoMA di New York, al Museo Reina Sofía di Madrid, alla National Gallery di Washington, al MNAM di Parigi e alla Albright-Knox Art Gallery di Buffalo.