Null JEAN COCTEAU (1889 Maisons-Laffitte - 1963 Milly-la-Forêt) - Litografia a c…
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JEAN COCTEAU (1889 Maisons-Laffitte - 1963 Milly-la-Forêt) - Litografia a colori su carta vergata, "Vier Köpfe und Figuren am Strand" (1956), monogrammata, datata e iscritta in basso a destra nella pietra, numerata "XXIII/XXV" a matita da mano ignota e iscritta/firmata illeggibilmente in basso a sinistra, ca. 45x60cm (in passepartout), incorniciata (61x81cm), carta brunita FR

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JEAN COCTEAU (1889 Maisons-Laffitte - 1963 Milly-la-Forêt) - Litografia a colori su carta vergata, "Vier Köpfe und Figuren am Strand" (1956), monogrammata, datata e iscritta in basso a destra nella pietra, numerata "XXIII/XXV" a matita da mano ignota e iscritta/firmata illeggibilmente in basso a sinistra, ca. 45x60cm (in passepartout), incorniciata (61x81cm), carta brunita FR

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COCTEAU Jean (1889-1963) - Studio MADELINE-JOLLY "Medievale Vaso a forma di tulipano in argilla rosa con linee a matita di ossido marrone chiaro. Smalti bianchi, verdi, gialli e rossi. Firma "Jean Cocteau" incisa nello smalto intorno al piede. Sotto la base, monogramma e "59". Nella sua scatola. Creato nel 1958 (prodotto in 50 esemplari, la nostra prova è hors commerce). Altezza 29 cm x diam. 14 cm Jean Cocteau incontra Marie-Madeleine Jolly e Philippe Madeline nel 1957. Da allora collaborò con le ceramiche Madeline-Jolly a VILLEFRANCHE-SUR-MER fino alla sua morte nel 1963. Grazie a questa collaborazione, sono state create più di 300 ceramiche, oggetti poetici e gioielli. Il "Principe Frivole" arrivò a dire: "La ceramica mi ha salvato la vita! Mi evita di usare l'inchiostro, che è diventato troppo pericoloso perché tutto ciò che si scrive viene sistematicamente distorto da chi lo legge (...) Picasso mi diceva che se mettevo una ceramica nel forno ero perduto. Ma a me è sempre piaciuto perdermi". Cocteau, un campione della linea, avrebbe enfatizzato una linea pura e pulita. Philippe Madeline ha detto del poliedrico artista: "Come non essere affascinati dal suo stile grafico equilibrato, rigoroso senza essere geometrico, tenero senza essere prepotente? Questo vaso riflette la preoccupazione per l'arte totale insita nel XX secolo, con gli artisti che desiderano infondere tutte le sfaccettature dell'arte, sia pittorica che decorativa. Provenienza: secondo la tradizione familiare, questo vaso fu un dono interno allo studio. Bibliografia: Annie Guédras, "Jean Cocteau - Céramiques", Catalogo ragionato, Teillet-Demit Editeurs, 1989, pagine 184 e 185, n. 287.