Un'antica e bellissima statuetta femminile, che porta un antico reliquiario ventrale qui scomparso, e che è adornata con l'acconciatura a treccia tipicamente gabonese chiamata mitooki, indossata anche da certe maschere bianche, che incarnano la bellezza e l'ideale femminile. In una posizione inginocchiata di sottomissione e rispetto, il suo volto gentile, rivolto verso il cielo, il sole e la luna, è abitato da una presenza quasi ipnotica, le sue pupille dipinte sotto un vetro sottile. Questa scultura, oggetto di intercessione, può essere meglio compresa alla luce di altre due sculture molto vicine, una nell'ex collezione Meulendijk e un'altra con due cariche, già nella galleria Monbrison. Per ulteriori commenti sulla nostra statuetta, si veda : Lumbu, un'arte sacra, p. 136 e 140. Per la statuetta con due cariche, già nella galleria Monbrison, si veda: Introduction aux arts d'Afrique Noire, Éd. A. d'A. N., 1990, p. 265 n° 277. Per un ottimo esempio di un simile copricapo intrecciato, si veda: L'Art Kota, les figures de reliquaires, Éd. A. et F. Chaffin, riprodotto a p. 21. Lumbu, Gabon Legno, vetro, vecchia policromia, parti mancanti (vecchie rotture), patina molto bella. H. 30 cm Provenienza : Collezione Jacques Viault. Pubblicazione: Lumbu, un art sacré, Éd. Gourcuff-Gradenigo e Galerie Bernard Dulon, 2016, riprodotto alle pp. 138 e 139, fig. 90.