Null Antica e rarissima statuetta femminile inginocchiata, con volto scarificato…
Descrizione

Antica e rarissima statuetta femminile inginocchiata, con volto scarificato sulla fronte e sulle tempie e braccia ripiegate sul ventre. La testa di questa statuetta, con un volto dai grandi occhi incisi ad arco e segnato dall'emblematica scarificazione a squame, ricorda le più belle maschere okuyi dei Punu o mukuji dei Lumbu. Si distingue, oltre che per la sua rarità, per un'acconciatura particolarmente riuscita, con una crocchia centrale ricurva e tre trecce ricadenti trattate a piani che ricordano l'acconciatura della statuetta Punu della collezione Vérité, e suddivise e sottolineate da una struttura geometrica superbamente ritmica. Il trattamento delle scapole è sottile e, come il caolino antico, mostra uno stile antico molto bello. È difficile determinare l'uso preciso di questa scultura, poiché fa parte di un corpus raro. È probabile che fosse collocata accanto o sopra un cesto, un altare, come custode di un reliquiario, o che fosse legata a un rito di protezione, o a una richiesta specifica legata alla fertilità, vista la posizione delle braccia. Ma è difficile, scoprendo questa scultura, non pensare subito alla famosa statuetta del guardiano del reliquiario di Lumbu, già presente nelle collezioni del Musée de L'Homme, dato che questo tipo di scultura è così raro. Si veda, tra le altre pubblicazioni, per la statuetta guardiana reliquiario di Lumbu già nelle collezioni del Musée de l'Homme e (rinominata punu) nelle collezioni del Musée du Quai Branly, in copertina e a p. 58 del catalogo della mostra: L'Idéal féminin dans l'art africain, Éd. Galeries Lafayette, 2001; oppure Lumbu, Un art sacré, Éd. Gourcuff-Gradenigo et Galerie Bernard Dulon, 2016, p. 141, fig. 31. Lumbu o Punu, Gabon Legno, vecchi pigmenti bianchi (caolino) e arancioni, usura, piccola mancanza visibile a un piede (vecchia rottura), vecchia ossidazione e vecchia patina. H. 22 cm Provenienza : - M. Malraison - Dr. R. Taburet, acquisito dal precedente proprietario e poi trasmesso per discendenza. Mostre e pubblicazioni : - Mostra Art Noir, Musée de Brest, 1968, riprodotta fig. 259 del catalogo. - Mostra Regard sur l'Art Tribal, Crédit Mutuel de Bretagne di Brest, febbraio-marzo 1999.

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Antica e rarissima statuetta femminile inginocchiata, con volto scarificato sulla fronte e sulle tempie e braccia ripiegate sul ventre. La testa di questa statuetta, con un volto dai grandi occhi incisi ad arco e segnato dall'emblematica scarificazione a squame, ricorda le più belle maschere okuyi dei Punu o mukuji dei Lumbu. Si distingue, oltre che per la sua rarità, per un'acconciatura particolarmente riuscita, con una crocchia centrale ricurva e tre trecce ricadenti trattate a piani che ricordano l'acconciatura della statuetta Punu della collezione Vérité, e suddivise e sottolineate da una struttura geometrica superbamente ritmica. Il trattamento delle scapole è sottile e, come il caolino antico, mostra uno stile antico molto bello. È difficile determinare l'uso preciso di questa scultura, poiché fa parte di un corpus raro. È probabile che fosse collocata accanto o sopra un cesto, un altare, come custode di un reliquiario, o che fosse legata a un rito di protezione, o a una richiesta specifica legata alla fertilità, vista la posizione delle braccia. Ma è difficile, scoprendo questa scultura, non pensare subito alla famosa statuetta del guardiano del reliquiario di Lumbu, già presente nelle collezioni del Musée de L'Homme, dato che questo tipo di scultura è così raro. Si veda, tra le altre pubblicazioni, per la statuetta guardiana reliquiario di Lumbu già nelle collezioni del Musée de l'Homme e (rinominata punu) nelle collezioni del Musée du Quai Branly, in copertina e a p. 58 del catalogo della mostra: L'Idéal féminin dans l'art africain, Éd. Galeries Lafayette, 2001; oppure Lumbu, Un art sacré, Éd. Gourcuff-Gradenigo et Galerie Bernard Dulon, 2016, p. 141, fig. 31. Lumbu o Punu, Gabon Legno, vecchi pigmenti bianchi (caolino) e arancioni, usura, piccola mancanza visibile a un piede (vecchia rottura), vecchia ossidazione e vecchia patina. H. 22 cm Provenienza : - M. Malraison - Dr. R. Taburet, acquisito dal precedente proprietario e poi trasmesso per discendenza. Mostre e pubblicazioni : - Mostra Art Noir, Musée de Brest, 1968, riprodotta fig. 259 del catalogo. - Mostra Regard sur l'Art Tribal, Crédit Mutuel de Bretagne di Brest, febbraio-marzo 1999.

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